La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] domestici erano allevati soprattutto per la produzione di carne. In un secondo momento, con lo sviluppo della lana negli ovini e l'utilizzo dei bovini per il lavoro, vi furono altri motivi di interesse e soltanto i maiali restarono destinati ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] e la conservazione (Christianshåb e Jakobshavn) del merluzzo. È sviluppato l’allevamento di renne, di volpi polari e degli ovini, quest’ultimo soprattutto nel centro di Julianehåb. Tra le risorse minerarie, notevole è la produzione della criolite ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] del paese e che occupa tuttora oltre il 70% della popolazione attiva. La risorsa principale è l’allevamento (ovini, caprini e bovini), praticato in forma seminomade. Consistente l’esportazione di animali vivi e di prodotti zootecnici, principalmente ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] di greggi assai numerose che, dati gl'inverni miti, trovano durante tutto l'anno pascoli verdi. Nel 1929 si avevano 29.051.382 ovini rispetto ai 91/2 milioni di pecore censite nel 1870; 3.445.790 bovini, rispetto al milione e mezzo del 1901; 298.986 ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] lana, ma per le carni; e, d'altra parte, lo sviluppo dei prati artificiali porta con sé la diminuzione del numero degli ovini e l'aumento dei bovini.
La latteria, per la sua stessa natura, è limitata alle zone ricche di pascoli. La produzione totale ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] ; qualche capo tuttavia conserva ancora i lunghi fucili a pietra e la pistola incrostata d'argento.
Il cibo è prevalentemente di carni ovine e di cammello o di farina di orzo condita con olio e peperoni rossi, o di zucche e di cetrioli; sono anche ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] ciò che permette un discreto allevamento, pari a 114.877 capi nel 1930 (9220 equini; 77.480 bovini; 13.601 suini; 6756 ovini; 7810 caprini). La maggiore importanza è data dai bovini che presentano un aumento del 29,1% rispetto al censimento del 1908 ...
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Regione della Francia nord-orientale. Se i limiti storici della Champagne sono variati nel corso dei secoli (v. oltre) la denominazione si riferisce ad una regione che geograficamente possiede un'individualità [...] 943.800 ql. di avena). La costa terziaria è la zona delle vigne che nel 1924 ricoprivano 7780 ettari.
L'allevamento degli ovini ha fatto sorgere nel Medioevo l'industria della lana, localizzata oggi a Reims e a Troyes. La prima è specializzata nella ...
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TURKMENI, Repubblica dei (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Ettore ROSSI
La repubblica dei Turkmeni, detta anche, ma più impropriamente Turkmenistan (in russo Turkmenskaja Soviet. Sots. Respublika) è una [...] di molte tribù in Persia e nell'Afghānistān, hanno ridotto notevolmente il patrimonio zootecnico, sopra tutto dei cavalli e degli ovini. Il Turkmenistan offre anche una certa quantità di risorse minerarie e precisamente sale (circa 30.000 tonn. annue ...
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NAMIBIA (Africa del Sud Ovest, I, p. 818; App. III, 1, p. 43)
Carlo Della Valle
Salvatore Bono
Nome ufficiale, dal 1968, dell'Africa del Sud-Ovest, territorio dell'Africa australe in amministrazione [...] i 30.000 ab.).
L'allevamento, basato soprattutto (1975) su oltre 2,7 milioni di bovini, 4,5 milioni di ovini, specialmente karakul, e 1,8 milioni di caprini, continua ad alimentare produzioni di burro e formaggio in molte località (fra cui ...
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ovini
s. m. pl. [plur. di ovino1]. – Nome, ormai privo di valore sistematico, con cui vengono comunem. indicati i mammiferi artiodattili bovidi appartenenti al genere Ovis, il quale comprende sei specie selvatiche, diffuse nelle regioni neartica...
ovinazione
ovinazióne s. f. [der. del lat. scient. ovinia «vaiolo ovino», a sua volta der. del lat. tardo ovinus «ovino1»]. – In veterinaria, vaiolizzazione attuata sulle pecore mediante inoculazione di materiale prelevato da pustole di vaiolo...