TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] fanciulla che si sottomette al sacrificio ferma e serena, come ad accettare le condizioni espresse dalle parole di Ovidio "cineribus ... desponsa". Di quest'ordine è l'immagine seminuda, inginocchiata presso l'altare, che figura nella Tabula Iliaca ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] del già ricordato Burebista, con Ottaviano Augusto era già sotto il protettorato romano: vi fu mandato in esilio il poeta Ovidio. I giudizi negativi dell’esule sulla città sono frutto forse del suo comprensibile scoramento, ma in realtà Tomis divenne ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] , Cronaca degli scavi archeologici a Tarquinia dal 1862 al 1880. L'opera di Luigi Dasti, Tarquinia 2000. Necr.: F. D'Ovidio - G. De Petra, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XXIV ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] scelte per trasmettere un messaggio all’immaginario collettivo. Tale percorso portò Pansa alla pubblicazione della monografia su Ovidio nel Medioevo e nella tradizione popolare (Sulmona, 1924), sul permanere del mito del poeta sulmonese tra l ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] che nell'esecuzione dei capelli aveva ancora un carattere arcaico, e Stazio (Silv., iv, 6, 25) lo chiama doctus; Ovidio invece lo dice operosus (Ars am., iii, 219); nell'impostazione delle figure consisteva dunque il merito di M. che appartiene ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] di viaggi e di conoscenze; C.A. Salaverry; L.B. Cisneros; P. Paz Soldán y Unanue, traduttore di Virgilio e di Ovidio, autore di amare satire politiche e di arguti e semplici Cuadros y episodios peruanos (raccolti nel 1867). In quest’ultimo genere il ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] alle frecce di Apollo e di Artemide (v. vol. v, p. 525, s. v. Niobidi) e segue da vicino il racconto di Ovidio (Met., vi, 145-310). La composizione su tutti questi esemplari si articola attraverso gruppi di due o tre personaggi, di cui Sichtermann ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] cura delle cose del Lazio" (Sat., XI, 100). Certamente l'uso di questi materiali fu conservato a lungo, dal momento che Ovidio (Fast., III, 437) e Plinio il Vecchio (Nat. hist., XVI, 216) ricordano un simulacro di legno di cipresso nel tempio di ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] avvicina cioè alla tipologia adottata per la statua del secondo tempio di M. Ultore, sede del culto di M. e di Venere (Ovid., Tr., Il, 295), i quali tuttavia non erano rappresentati in un unico gruppo statuario. Il dio era in atteggiamento di riposo ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] i telai erano di legno, non se ne è conservato nessuno.
Possiamo farcene un'idea soltanto da qualche succinta descrizione (ad esempio Ovid., Metam., vi, 53 ss. e 576 ss.; Senec., Epist., 9, 20) e da qualche rara e non troppo esatta raffigurazione (ad ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...