PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] non citate nel testo: Agnolo Firenzuola. Scritti scelti e annotati da D. Re e A. P., Milano 1890; Elegie di Ovidio e Tibullo scelte e commentate…, Milano 1891; Le Bucoliche di Virgilio con raffronti e traduzione originale d’una scelta degli Idilli ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] , espressioni e struttura della lirica greca furono mutuati dai poeti latini, in particolare da Catullo, Orazio, Tibullo, Ovidio.
La poesia lirica dai trovatori al romanticismo
Eredi della poesia lirica dell’antichità classica saranno nel Medioevo i ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] 1459. Alcuni manoscritti furono inoltre realizzati per suo conto da allievi o conoscenti, come i Laurenziani 36.23 (Fasti di Ovidio, Catullo) e 51.9 (Saturnalia di Macrobio, De deo Socratis di Apuleio), il cui copista è stato identificato con quel ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] 61-78.
Tra le traduzioni e le raccolte antologiche curate e commentate dal G. vanno segnalati: Catullo, Tibullo, Properzio, Ovidio, Napoli 1924; C. Claudiano, De raptu Proserpinae, De bello Gothico, Carmina, Milano 1931; Epigrammi satirici del l. XI ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] G. Oliva, "Grammatica greca per le scuole" di V. I., in Riv. di filologia classica, I (1873), pp. 77, 79, 89; F. D'Ovidio, La grammatica greca di V. I., ibid., II (1875), p. 95 (il lavoro dell'I. viene ritenuto perfino superiore a quelli dei tedeschi ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] (la "profeticità" della poesia è contrapposta alla "gravità" del filosofare attraverso i citati auctores:Aristotele, Stazio, Ovidio) o per l'esibizione di un catalogo di sentientiae esemplari della biografata, totalmente indipendenti da una eventuale ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] particolare attenzione per il mondo della cultura classica (traduzione delle Egloghe, delle Georgiche di Virgilio, dei Fasti di Ovidio, delle Satire e delle Epistole di Orazio in versi italiani, commento alla Poetica di Orazio), che si manifestava ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] morte.
Oltreché delle opere originali citate, il C. è autore di numerose traduzioni. Le principali sono: dal latino: Ovidio, Heroides (Epistulae), Fasti, Venezia 1587; dallo spagnolo: Luis de Granada, Prima parte dell'oratione et meditatione (con un ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] movenze. Si aggiunga, poi, che alla mediazione di Apuleio si unisce nelle Novellae quella sporadica di Virgilio, di Orazio, di Ovidio, ecc.; e si avrà netta l'impressione che il tessuto di esse equivalga ad una sorta di mosaico lessicale, in cui ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in quanto fonte di cultura geografica e nozionistica: di essi dà l'ordine in cui vanno studiati (Virgilio, Lucano, Stazio, Ovidio, Seneca, Terenzio, Giovenale, Plauto, Orazio, Persio). Infine, allo stesso scopo, invita a leggere gli scrittori di cose ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...