VERDINA, Pietro
Paolo Alberto Rismondo
VERDINA (Vardina), Pietro. – Nacque a Lonato, sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 19 settembre 1600 da Lodovico e da sua moglie Saturnina (Lonato del [...] attivi ai giorni suoi (ossia negli anni 1637-43) alla corte di Ferdinando III (Lettera [...] in risposta ad una del sig. Ovidio Persapegi, Roma 1685, p. 52).
Fonti e Bibl.: H. Federhofer, Graz court musicians and their contributions to the “Parnassus ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] 61-78.
Tra le traduzioni e le raccolte antologiche curate e commentate dal G. vanno segnalati: Catullo, Tibullo, Properzio, Ovidio, Napoli 1924; C. Claudiano, De raptu Proserpinae, De bello Gothico, Carmina, Milano 1931; Epigrammi satirici del l. XI ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] G. Oliva, "Grammatica greca per le scuole" di V. I., in Riv. di filologia classica, I (1873), pp. 77, 79, 89; F. D'Ovidio, La grammatica greca di V. I., ibid., II (1875), p. 95 (il lavoro dell'I. viene ritenuto perfino superiore a quelli dei tedeschi ...
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VALDO, Augusto
Paola Piacentini
– Nacque molto probabilmente a Padova intorno al 1460 (fonti riportano che doveva avere trentatré anni nel 1493) da Pietro Valdo, o Baldo, dottore in legge; nulla si [...] sua conoscenza della lingua greca e la sua competenza filologica: Aulo Giano Parrasio lo consultò su un passo di Ovidio nel De rebus per epistolam quaesitis (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 5233); Lattanzio Tolomei lo citò nel suo commento ...
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RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] falsariga del Pamphilus, opera di autore anonimo, risalente forse all’inizio del XII secolo, che, ritenuta erroneamente di Ovidio, godette di ampia e lunga fortuna. Il modello, tuttavia, nel quale il giovane Panfilo, innamorato della ritrosa Galatea ...
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TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] dall’opera III e dall’opera IV, in Arcangelo Corelli fra mito e realtà storica, a cura di G. Barnett - A. D’Ovidio - S. La Via, Firenze 2007, pp. 485-505; C. Hogwood, Introduction, in A. Corelli, Sonaten für Violine und Basso continuo, I, Kassel ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] di ogni genere di persone per tutti i paesi del mondo, è possibile misurare, nel commento alle sentenze di Ovidio, Orazio, Marziale, Giovenale, Fedro proposte alla meditazione quotidiana del lettore, l’accentuarsi di un cupo pessimismo dell’autore ...
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VISCONTI, Gasparo Giuseppe
Michael Talbot
Nacque a Cremona il 10 gennaio 1683, figlio del conte Giulio Cesare e di Annunciata Ferrari. I Visconti cremonesi erano una famiglia nobile d’alto lignaggio, [...] and their instrumental music into London, 1701-1710, in Arcangelo Corelli fra mito e realtà storica, a cura di G. Barnett - A. D’Ovidio - S. La Via, Firenze 2007, pp. 428-433, 460-478 passim; P. Barbieri - M. Talbot, A gentleman in exile: life and ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] 12 ottobre 1814.
La salma fu tumulata nella chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni. Postume apparvero le Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone recate in altrettanti versi italiani, in tre tomi e in endecasillabi, introdotte da un Elogio del traduttore a ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] le celebr. tenute da A. Piccini alla R. Accad. dei Lincei, da L. Gabba alla Società chimica di Milano, da E. D'Ovidio alla R. Accad. d'agricoltura di Torino, da I. Guareschi alla R. Accademia delle scienze di Torino; tali celebrazioni sono pubblicate ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...