SPECIALE, Nicolò
Marino Zabbia
– Sulla vita di questo cronista, autore della Historia sicula, si hanno solo poche informazioni sicure, quelle che egli stesso ha affidato alla sua opera, che possono [...] piuttosto abile nella stesura di dialoghi.
Speciale cita a più riprese gli autori classici del canone scolastico: Virgilio, Orazio e Ovidio come anche Lucano e Stazio, altri poeti la cui lettura faceva parte del bagaglio di un dotto del suo tempo ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] (fra i tanti lavori, particolare rilievo hanno i saggi dedicati alla fortuna di Orazio nel Medio Evo, Roma 1938, e di Ovidio nel Medio Evo, ibid. 1958). Nei venti anni friburghesi e milanesi, Monteverdi si dedicò in modo sistematico, con corsi ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] fino al 1700, pp. 552-553, 601, 655;A. Liberati, Lettera scritta dal Sig. Antimo Liberati in risposta ad una del Sig. Ovidio Persapegi etc..., Roma, Mascardi, 1685, p. 27; J. B. de Laborde, Essai sur la Musique ancienne et moderne, III, Paris 1780, p ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] 1459. Alcuni manoscritti furono inoltre realizzati per suo conto da allievi o conoscenti, come i Laurenziani 36.23 (Fasti di Ovidio, Catullo) e 51.9 (Saturnalia di Macrobio, De deo Socratis di Apuleio), il cui copista è stato identificato con quel ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] (Bergamo 1757, con sonetti, canzoni e canzonette, due epistole in sciolti, versi latini, traduzioni da Pindaro, Virgilio, Orazio, Ovidio) e un Testamento della lingua latina in distici martelliani, nel quale la lingua latina, sul letto di morte ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] Aldovrandi nel 1513, Marco Musuro nel 1515, Francesco Zeffi nel 1515, Ambrogio Nicandro nel 1515, Carlo Viviani, specialista di Ovidio, nel 1522, Giovanni Giocondo, ovvero fra Giocondo da Verona, monaco e abile architetto, che curò due edizioni di ...
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AMBROSINI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Favara (Agrigento) il 10 sett. 1888 da Giovanni Battista e da Carmela Lentini.
Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si dedicò allo studio del diritto civile. [...] una vivace polemica con i difensori del sistema unitario come, ad esempio, S. Ferrarini ed A. Lefébvre d'Ovidio.
Nel 1939 l'A. era stato nominato nel consiglio di amministrazione della società LATI (Linee aeree transcontinentali italiane) costituita ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] edizioni tra il 1579 e il 1599, rifugiandosi nel sicuro porto dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, Valerio Massimo, Ovidio), immuni da sospetti censori.
Agli inizi degli anni Sessanta, dopo un decennio di espansione per la casa del G ...
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SAGREDO, Caterina
Vittorio Mandelli
– Nacque il 14 luglio 1715 da Gerardo Sagredo di Nicolò fu di Stefano, e da Cecilia di Francesco Grimani del ramo Calergi, a Venezia, in piazza S. Marco, nelle Procuratie [...] , Venezia 1752; F. Memmo, Vita e macchine di Bartolommeo Ferracino..., Venezia 1754, pp. III s.; Le Metamorfosi di Ovidio [...] dedicate a [...] Catterina Sagredo-Barbarigo, I, Venezia 1757; D. Duranti, La grotta di Pietro d’Abano..., Venezia 1765 ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] linearità e con qualche artificiosa meccanicità. Oltre che il Virgilio delle Bucoliche e dell’Eneide e, soprattutto, l’Ovidio delle Metamorfosi, spia, questa consuetudine con il poeta di Sulmona, della sua vasta erudizione classico-mitologica, il ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...