FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] sua educazione e scelti probabilmente dietro consiglio o ispirazione di Nicola di Tarsi: accanto ad autori classici, quali Ovidio, Sallustio, Terenzio ed altri, erano presenti anche autori "moderni" come Lorenzo Valla.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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FONTANA, Lanfranco
Luis Bertoni
Nato a Modena intorno al 1530 da ricca e potente famiglia, fu tra i protagonisti di una lunga faida tra alcune eminenti famiglie cittadine.
Un odio secolare contrapponeva, [...] fragore et fumo cum igne erupit" (p. 348). L'invenzione fece epoca: G. Orologi, nei suoi Commenti alle Metamorfosi di Ovidio ridotte in ottava rima da G.A. Anguillara (Venetia 1578), così la descrive, dove tratta del tradimento di Medea e della ...
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PORTILIA, Andrea
Giorgio Montecchi
PORTILIA, Andrea. – Nato a Torino poco prima della metà del XV secolo da un certo Stefano di cui non si hanno altre notizie, è ritenuto il primo tipografo attivo nella [...] Dati (1478) e le Regulae grammaticales di Guarino Veronese (1480), troviamo due edizioni di Virgilio (1479 e 1482), due di Ovidio (1480 e 1481) oltre al commento di Antonio Volsco (1481), due dell’Historia naturalis di Plinio (1480 e 1481), due ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] della scena lirica di J.-J. Rousseau; il primo atto de I litiganti, commedia in versi martelliani; molte traduzioni da Ovidio e da Tibullo; uno sterminato numero di brindisi, scherzi, satire antifrancesi, odi e sonetti. Nel secolo scorso questi erano ...
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MORMILE, Troiano
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli nel 1449, da Carlo, appartenente a una famiglia del patriziato cittadino iscritta al Seggio di Portanova.
Come altri suoi avi che agli inizi del [...] genealogico Mormile; P. De Stefano, Descrittione dei luoghi sacri della città di Napoli (Napoli, R. Amato, 1560), a cura di S. D’Ovidio - A. Rullo, Napoli 2007 [1], pp. 16v-17r, 86v; F. Campanile, L’armi overo insegne de’ Nobili, Napoli 1610, p. 143 ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] d'Orazio, Le odi romane di Orazio e la critica di Ugo Jurenka. Diede alle stampe anche commenti alle Metamorfosi di Ovidio, alle Satire di Orazio e, presso la nota "Collana di classici greci e latini con note italiane" di Loescher, alle Tusculanae ...
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GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] 311; C. Tincani, Prosa e poesia latina ordinata e proposta…, Firenze 1901, pp. 541-559; A. Mathis, G.B. G., Bra 1906; F. D'Ovidio, G.B. G. e T. Massarani, in Id., Opere complete, XIV, Rimpianti vecchi e nuovi, 2, Caserta 1930, pp. 266-273 (commemoraz ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] province vicine.
Alcuni anni dopo il ritorno a Stignano, intanto, si imbatté – come ispirato dalla divinità – in Ovidio appassionandosi alla poesia antica, passione che doveva avvincerlo per molti anni a venire; e nel 1355, disponendo finalmente di ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] in italiano. Dalla sola testimonianza letiana è poi attestata l'elaborazione di una scena della commedia La favola d'Ovidio accecato di Giacinto Andrea Cicognini e la redazione di un irreperibile divertissement letterario, La R bandita, discorso ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] essere cosa soperstitiosa l'uso di questa acqua sacramentale"; per di più leggeva durante il servizio divino i Tristia di Ovidio, rilegati in pelle come fossero un messale (N. A. De Bobadilla... gesta et scripta, pp. 17-21). Ancora, riferisce un ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...