CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] A. C., Bassano 1865). Per la loro composizione il C. studiò le Trachinie di Euripide, nonché l'Ercole di Seneca e le Metamorfosi di Ovidio. Ad un solo anno di distanza, il 2 apr. 1796, il C. ne ha già finito il modello in gesso "con incontro grande ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] anche un catalogo di biografie sotto il titolo Vitae aliquot virorum illustrium, che comprende le vite di Cesare, Augusto, Virgilio, Ovidio, Lucano, Stazio, Giovenale. Le fonti principali, a cui attinge il D., sono di sicuro Livio e Gellio, e in ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] , dieci per ogni libro; 13 elegie sono in forma di epistole scambiate tra i due amanti secondo il modello delle epistulae heroides di Ovidio, 14 scambiate tra il poeta e gli amanti, due tra I. e il padre, una diretta da Sigismondo ad Amoretn. Si deve ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] . XVIII, I, Milano 1856, pp. 3-74; L. Morandi, Voltaire contro Shakespeare, B. contro Voltaire, Città di Castello 1884; F. D'Ovidio, Le correzioni ai Promessi Sposi e la auestione della lingua, Napoli 1933 (rist. della 3 ediz. [1893]), pp. 183 S.; G ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] pur mostrando, nella sua produzione in volgare, sicura e approfondita conoscenza soprattutto di Virgilio, Orazio e Ovidio, nonché della più recente produzione neolatina (Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro, Pietro Gravina, Girolamo Angeriano).
Tra il ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] 1540), quanto autonomamente, accompagnato dalle versioni delle due orazioni di Aiace e Ulisse del tredicesimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, approntate negli ultimi giorni del 1539, mentre già si trovava a Padova (Venezia, al segno del Pozzo per ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] . Nel 1846 insieme con C. Basi pubblicò con prefazione e note il volgarizzamento dei primi cinque libri delle Metamorfosi di Ovidio fatta da A. Simintendi, un trecentista pratese (l'edizione fu completata con due altri volumi, Prato 1848-50). Nello ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] . 8258, poi consegnato dal cancelliere sforzesco alla biblioteca universitaria nel 1469), nel quale ricorda di aver discusso su Ovidio «in illo florentissimo papiensi Gymnasio» con alcuni compagni di studio, a prova del fatto che non aveva trascurato ...
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STAMPA, Gaspara
Rossella Lalli
STAMPA, Gaspara. – Nacque a Padova tra il 1523 e il 1525 da Cecilia e da Bartolomeo Stampa, orefice.
L’origine padovana di Gaspara è testimoniata dalla stessa autrice [...] veneziano alludeva anche agli studi di latino di Gaspara, che presto avrebbe potuto «intender senza fatica» le opere di Ovidio. Sulla conoscenza del greco da parte della poetessa non sussistono invece prove certe (Farnetti, 2017, pp. 133-156). Sempre ...
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UGOLETO, Taddeo
Giacomo Mariani
UGOLETO (della Rocca), Taddeo. – Nacque a Parma verso la metà del XV secolo, figlio di Ilario di Giovanni, mastro muratore (sul quale Pezzana, 1837-1859, III, pp. 155 [...] , p. 161; Rossi, 1998). Francesco Mario Grapaldo (De partibus aedium, Parma 1516, c. 138v) cita un antico codice di Ovidio di proprietà di Ugoleto. Infine, di un antico codice di Nonio Marcello riportato dalla Germania lo stesso Ugoleto fa menzione ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...