ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] base ai manoscritti, ché il testo della Dendrologia è molto probabilmente opera più del curatore che dell'autore. E il curatore, Ovidio Montalbano, che non fu discepolo diretto dell'A., essendo nato nel 1601 cioè pochi anni prima della sua morte, è ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] in volgare di risonanza ariostesca. L'iconografia dei singoli episodi e i testi delle stanze derivano da La vita et metamorfoseo d'Ovidio, figurato et abbreviato informa d'Epigrammi da m. Gabriello Symeoni, edito a Lione da Jean de Tournes nel 1559 e ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] Tolomei stesso; poi l'elegantissimo Asino d'oro di Apuleio nella traduzione di A. Firenzuola, del 1550; le Metamorfosi di Ovidio, tradotte da L. Dolce, del 1553, illustrato da 95 vignette, 79 delle quali approntate per quella specifica edizione forse ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] che pochi anni prima si era già palesato in altro maestoso, singolare intervento linceo, L’influenza della letteratura latina da Ovidio ad Apuleio nell’età del Manierismo e del Barocco (in Manierismo, Barocco, Rococò: concetti e termini, in Accademia ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] Le scene rappresentate, scialbate nel Settecento e riscoperte alla fine del XIX secolo, sono ispirate alle Metamorfosi di Ovidio e costituiscono l’unico esempio superstite a Torino di questo tipo di decorazione tardomanierista. Nella fascia superiore ...
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SPERULO (Sperulus, Spherulus, Sphaerulus, Sferolo), Francesco
Paul Gwynne
SPERULO (Sperulus, Spherulus, Sphaerulus, Sferolo), Francesco. – Nacque a Camerino nel 1463; i nomi dei genitori non sono noti.
Benché [...] di questa amante per includere altri temi: uno scambio di epistole di versi tra due amanti separati, nello stile di Ovidio delle Heroides; oppure versi encomiastici rivolti a papa Leone X e ai membri delle famiglie Colonna, Medici e Rangone. La ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] dolore.
È evidente che A., scrivendo il suo poema, aveva attento l'occhio e il pensiero alle elegie dell'esilio di Ovidio e alla Consolazione della filosofia di Boezio. Ma echi d'altri autori classici e specialmente di Virgilio e d'Orazio si sentono ...
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FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] , D. Angeli e altri), saggi con firme molto prestigiose (B. Croce, F. De Roberto, U. Ojetti, F. D'Ovidio, ecc.), varie recensioni e scritti dello stesso F. (sonetti, testi teatrali, articoli d'occasione). L'impostazione all'inizio prevalentemente ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] N. Poussin databile agli anni 1633-1638 (Staatliche Museen di Berlino), che ricalca fedelmente l'episodio narrato nelle Metamorfosi di Ovidio (A. Andresen, Nicolaus Poussin Verzeichnis ..., I Leipzig 1863, n. 387, p. 98). Di sua invenzione è invece l ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] e che dimostrano con evidenza come i modelli classici del C. siano sostanzialmente da individuarsi in Catullo, Ovidio, Tibullo, Orazio e Virgilio.
Delle sue qualità poetiche è facile oggi parlare in termini negativi sottolineandone manchevolezze ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...