ROSSI, Michelangelo (Michelangelo del Violino). – Nacque a Genova da Carlo, intorno al 1602 (l’atto di morte lo definisce «di età di anni 54»; Wessely, 1971)
Arnaldo Morelli
Probabilmente ebbe la prima [...] . 5-62; S. Franchi, Annali della stampa musicale romana dei secoli XVI-XVIII, I, 1, Roma 2006, pp. 740-743; A. D’Ovidio, «Sonate a tre d’altri stili». Carlo Mannelli violinista nella Roma di fine Seicento, in Recercare, XIX (2007), p. 189; M. Croese ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] , la decisione non fu unanime e anzi fu piuttosto combattuta: il linguista Luigi Ceci avrebbe voluto Francesco D’Ovidio, che però a Napoli insegnava storia comparata delle lingue e letterature neolatine; il filosofo Giacomo Barzellotti gli avrebbe ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] dell'inverno e il poemetto in ottave e in due canti Gliamori di Leandro ed Ero in cui narra, sulle orme di Ovidio, come Ero, credendo Leandro morto in mare nel tentativo di raggiungerla, si uccida.
In una premessa scritta per i lettori di Poesia ...
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TEBALDINI, Francesco
Franco Pignatti
– Originario di Osimo, dove la famiglia Tebaldini è documentata dalla seconda metà del XV secolo, la data di nascita è ignota.
Compare la prima volta in un atto [...] dei classici è limitata a due soli titoli in volgarizzamenti eseguiti da Giulio Morigi: dei Tristia di Ovidio (Delle disaventure d’Ovidio libri cinque, 1581) e di Lucano (Delle guerre civili, 1587).
Tebaldini non disdegnò tuttavia di imprimere testi ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] ., 314, 323 s., 353; II, pp. 332, 440; P. Serassi, La vita di Torquato Tasso…, Roma 1785, pp. 314 s.; F. D'Ovidio, Pei plagiari del Tolomei, in Rass. bibliografica della letteratura italiana, I (1893), 2, pp. 47 s.; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso ...
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TURRISI COLONNA, Giuseppina
Gabriele Scalessa
– Nacque a Palermo il 2 aprile 1822 dal barone Mauro Turrisi e da Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò.
Ebbe una sorella, Annetta (in seguito pittrice), [...] le sue prove letterarie; così nella summenzionata lettera annunciava l’invio di alcune terzine di traduzione delle Metamorfosi di Ovidio e il 24 gennaio dell’anno successivo la stesura di una novella su Piccarda Donati (destinata a rimanere inedita ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] di Costanzo e altri letterati veneziani, che produssero rime amorose e funebri modellate sugli esempi di Catullo, Tibullo, Properzio e Ovidio. La raccolta contiene nove componimenti del G. (pp. 9, 13, 42, 52, 90, 119, 126, 130, 151).
Oltre che come ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] lingua greca. Quindi, a complemento di questi testi scolastici, egli pubblicò a Vienna una scelta commentata delle poesie di Ovidio, e ancora presso il Paravia di Torino un Saggio di sinonimi e di neologismi latini con breve fraseologia (1890) ed ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] 1498 non si hanno più notizie.
La produzione editoriale del B. fu varia: autori classici latini come Cicerone, Ovidio, Erodiano; testi di contemporanei affermati: Recuperationes Faesulanae di Matteo Bossi, Epistolarium novum di G. M. Vilelfo, Roseum ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] sostegno delle sue tesi G. richiamava l'autorità della Bibbia, di Ovidio, dei "grandi filosofi" e di Dante, tutte fonti che, particolare alle Egloghe virgiliane e alle Metamorfosi di Ovidio, queste ultime filtrate da un'opera conosciuta alla ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...