consiglieri di frode
Ettore Bonora
. Con questa denominazione è invalso l'uso di designare i peccatori puniti nell'ottava bolgia del cerchio ottavo dell'Inferno. Ma D., diversamente dagli altri luoghi [...] a vita religiosa una volta giunto alla vecchiezza, con parole che assai simili suonano anche in If XXVII 79-84.
Bibl. - F. D'Ovidio, Guido da Montefeltro, in Studi sulla D. C., I, Caserta 1931; M. Fubini, in Due studi danteschi, Firenze 1951, 5-53; E ...
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Urbisaglia (Orbisaglia)
Gino Franceschini
Città della Marca d'Ancona, ai limiti fra i territori di Macerata e Fermo, ricordata da D. perché al suo tempo in completa decadenza. Cacciaguida infatti nell'illustrare [...] De Bello gothico II 16), dalla distruzione infertale dai Visigoti di Alarico. Tenuto conto che un simile elenco di città distrutte è in Ovidio (Met. XV 287 ss.) e che la rovina delle suddette città non era così assoluta come vuole D., si può desumere ...
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Bartoli, Adolfo
Steno Vazzana
Storico della letteratura (Fivizzano 1833 - Genova 1894). Per il Carducci il B. è da iscriversi in quella " reazione necessaria contro il Romanticismo infiltratosi nella [...] 368; R. Renier, D. e la Lunigiana, Milano 1909, 451-476; F. Piccolo, La critica contemporanea, Napoli 1921, 46-48; F. D'Ovidio, Studi sulla D.C., Napoli 1931, XII; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1938, II 1335-1336; B. Croce, La critica erudita della ...
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Gidino da Sommacampagna
Giacomo Ferraù
Rimatore e teorico della poesia volgare, vissuto tra il primo quarto e la fine del Trecento a Verona, presso Cangrande e Cansignorio prima e poi presso i figli [...] è poi una tenzone col poeta Francesco di Vannozzo, sulla nascita del mondo dal Caos, in cui G., accanto al Genesi e a Ovidio, cita appunto D. (" E Dante pensò già che l'universo / sentisse amor, per lo qual é chi creda / più volte il mondo in ...
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rigare
Alessandro Niccoli
Continua il latino rigare nel significato di " solcare bagnando ": la terra che 'l Danubio riga è l'Ungheria (Pd VIII 65); come possibile fonte si cita Aen. VII 738 " quae [...] il volto agl'ignavi: è lecito supporre che sia stato suggerito dal corrispondente latino, largamente attestato in esempi analoghi a Ovidio Met. XI 419 " ter fletibus ora rigavit ".
Con valore estensivo in Rime CVI 94: dopo essersi domandato in che ...
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avvolgere
Federigo Tollemache
. In senso chiaramente letterale il verbo, con significato di " volgere intorno ", " ripiegare più volte una cosa su sé stessa ", ricorre all'attivo in If XXXII 103 Io [...] occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? Si noti, tuttavia, che l'immagine, suggerita da Ovidio (" Ille mero somnoque gravis titubare videtur ", Met. III 608), è stata dal poeta leggermente modificata. V. anche RAVVOLGERE. ...
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PORTUNO e PORTUNALI
Nicola Turchi
Nella sua più antica accezione Portuno appartiene al ciclo di Giano ed è collegato con la porta e con la casa in genere; perciò era raffigurato con la chiave in mano: [...] supplisce con add[itas cre]- mare (si tratterebbe in questo caso di un bruciamento di chiavi di legno). Il mito in appresso associò a Portuno la Mater Matuta applicando ad essi la favola di Palemone e Leucotea (cfr. Ovidio, Fasti, VI, 485 e segg.). ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] di scienze morali storiche e filol., s. 5, XVI (1907), pp. 31-44 (v. Rimpianti antichi e moderni, in Opere complete di F. D'Ovidio, XIV, Caserta 1930, pp. 293 ss.); E. Monaci, G. I. A. e la sua opera italiana, in La Nuova Antologia, XLII (1907), pp ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] filologiche, s. 5, V (1896), p. 484; M. Mandalari, X note di storia e bibliografia, Catania 1896, pp. 5-13; F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi ital.,in Giorn. stor. della lett. ital., XXXII(1898) p. 38; E. Monaci, Sull'antica parafrasi dei Disticha ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] , dove seguì le lezioni di meccanica razionale e meccanica superiore con Vito Volterra, di analisi superiore con Enrico D’Ovidio, di geometria superiore con Corrado Segre e quelli liberi di Giuseppe Peano sul calcolo geometrico di Hermann Grassmann e ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...