Marsia
Giorgio Padoan
Personaggio della mitologia classica. Satiro, nato nella città di Celene (cfr. Theb. II 666, IV 186), abitatore dei boschi della Frigia.
Avendo Minerva inventato il flauto e suonandolo [...] . a un albero e scorticandolo vivo; il misero corpo fu poi lasciato in preda alle tortore. La terribile punizione è descritta da Ovidio (Met. VI 382-400), il quale aggiunge che M. si sarebbe poi mutato in fiume, scorrente nella Frigia.
D. nel proemio ...
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Catona
Adolfo Cecilia
Località calabra, che dal 1927 è aggregata al comune di Reggio Calabria. E citata in Pd vici 62 assieme a Bari e a Gaeta come uno dei ‛ borghi ' (cioè città estreme) del corno [...] di Crotone e su alcune caratteristiche comuni a Bari, Gaeta e Crotone; il secondo ricorre alla citazione di due versi di Ovidio (Met. XV 58-59) sull'origine di Crotone: " Talia constabat certa primordia fama / Esse loci positaeque Italis in finibus ...
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ALBERTO della Piagentina
Mario Marti
Assai probabilmente fiorentino, vissuto a cavallo tra il sec. XIII ed il sec. XIV. Nel 1322 esercitava il notariato a Firenze ed era in relazione con Bindo Bonichi, [...] dei brani ritmici latini in terzine in volgare.
Secondo taluni, è da identificarsi con lui un ser Alberto fiorentino, volgarizzatore di Ovidio.
Fonti e Bibl.: Volgarizzamenti del Due e Trecento, a cura di C. Segre, Torino 1953, pp. 28-29 e 283 ss ...
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Falaride
Clara Kraus
Tiranno di Agrigento tra il 570 e il 555 a.C., noto per la sua efferata crudeltà.
Ne è simbolo la leggenda diffusa dagli antichi, secondo la quale egli avrebbe costretto l'artefice [...] con la voce de l'afflitto, / sì che, con tutto che fosse di rame, / pur el parea dal dolor trafitto; / così...
La fonte della leggenda è Ovidio (Trist. III XI 41-54); in Ars am. I 655-656 c'è anche il concetto di quanto sia giusto che un inventore di ...
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Miniadi
Clara Kraus
Le tre mitiche figlie di Mynia, re di Orcomeno, citate quasi sempre assieme, con il patronimico di M. o Minyèidi.
I loro nomi erano Arcippe, Leucippe, Alcitoe. Secondo la versione [...] contemtricium in semine Semeles), quando richiama l'attenzione di Cino da Pistoia, cui l'epistola è diretta, su di un passo di Ovidio (Met. IV 190-225: la vicenda di Apollo e Leucotoe; v. LEUCOTOE), che è appunto incluso nella trama del mito delle M ...
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Mongibello
Adolfo Cecilia
Il nome M., composto dal latino mons e dall'arabo giabal (monte), è altro nome dell'Etna, il più alto vulcano attivo di Europa, che sorge a metà della costa orientale della [...] 67 ss., ove D. afferma che la bella Trinacria non caliga a causa dello sbuffare di Tifeo ivi sepolto, come credevano gli antichi (Ovidio Met. V 353), ma per le emanazioni sulfuree dell'Etna (Isidoro Etym. XIV VIII 14 " Mons Aethna ex igne et sulphure ...
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Figura di maliarda nota, specie dall'Odissea. Ulisse, scampato ai Lestrigoni con una sola nave, giunge all'isola Eea (Αἰαίη). Vedendo sorgere un fumo, Ulisse divide in due metà i suoi compagni e manda [...] i comici Anassila ed Efippo commedie su C. Un vano amore di C. per Glauco di Antedone (v. glauco) è cantato da Ovidio nelle Metamorfosi (XIV, 1 segg.).
Bibl.: Seeliger, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Myth., Lipsia 1890-1894, II, 1193-1204; E ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] per il gran numero di magistrature da loro ricoperte e ancor più per le loro grandi imprese di guerra e di pace. Ovidio (Fast., I, 606) riferisce che la gente Fabia si chiamò Massima per i suoi meriti. Nelle guerre contro gli Etruschi molto spesso ...
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HOFMANNSWALDAU, Christian Hofmann von
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato il 25 dicembre 1617 a Breslavia, morto ivi il 18 aprile 1679. Dopo aver compiuto gli studî a Danzica (ove conobbe l'Opitz) [...] drammatico-lirici (Geschichtreden: Klage Hiobs, Cato, Die erleuchtete Magdalena. Fonti: Marino, Loredano, Barlaeus), eroidi sul modello di Ovidio e di varî contemporaneî, epitaffî scherzosi, spesso osceni, imitati da quelli di P. Michiele e G. F ...
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Fanciulla che appare in parecchi miti sempre in relazione con Apollo: essa è la personificazione dell'albero dell'alloro. La leggenda più nota racconta che D., avversa all'amore, inseguita da Apollo, fu [...] quanto per le arti figurate il mito di D. costituì un soggetto preferito: tra le fonti letterarie basterà ricordare Ovidio (Metamorfosi, I, 452 segg.), Stazio, Nonno, Luciano, l'Antologia Palatina, ecc.; tra le seconde interessante è una pittura ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...