Concessioni demaniali turistico-ricreative
Daniele Ragazzoni
Le concessioni demaniali aventi finalità turisticoricreative presentano oggi una disciplina particolarmente complessa e frammentaria, frutto [...] vedano al riguardo Cuccu, V., Ricostruzione del rapporto fra profili dominicali e gestionali del demanio marittimo, cit., 69 ss., e Lefebvre d’Ovidio, A.Pescatore, G.Tullio, L., Manuale, cit., 108 ss. e 127 ss.
13 C. cost., 20.5.2010, n. 180, in Dir ...
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Machiavelli, Guido
Antonella Scarfò
Nacque presumibilmente tra il 1512 e il 1513 da Niccolò e da Marietta Corsini, quarto di sette figlie e figli. Di salute cagionevole e di animo sensibile, divenne, [...] e fare contrapunto a tre. [...] Della gramatica io entro oggi a’ participii, et àmmi letto ser Luca quasi il primo di Ovidio Metamorphoseos» (17 apr. 1527, Lettere, p. 460). Lo scambio epistolare attesta un profondo legame tra padre e figlio: «era ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] e rimasta inedita, fu quella degli Inni del breviario romano, che il Del Lungo avrebbe giudicato molto inferiore a quella del poema di Ovidio.
Il G. morì a Laterina il 9 marzo 1883, fu sepolto nel locale cimitero e ricordato con una stele di marmo ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] tempo. Dopo la conquista della Dobrugia da parte di M. Licinio Crasso nel 28 a. C. accetta il protettorato dell'Impero Romano. Qui fu esiliato Ovidio tra il 9 e il 18 d. C. e in quest'esilio scrisse i Tristia e le Epistulae ex Ponto, fonti preziose d ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Bull., n. s., XII, pp. 121-174 e M. Barbi, in Studi danteschi, II, pp. 115-148; per quella a Cangrande, F. D'Ovidio, Studi sulla Divina Commedia, Palermo 1901; F. Torraca, Studi danteschi, Napoli 1912; G. Vandelli, Bull., n. s., VIII, pp. 137-164; IX ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] : Elenco di opere e scritti di R. B., Napoli 1900; la bibliografia delle opere nel volume citato I Discorsi, 1920.
Bibl.: F. D'Ovidio, R. B., in Nuova Ant., s. 4ª, LX (1895); F. Ermini, R. B., Prato 1895; R. Bonfadini, R. B., Roma 1895; E. Gianturco ...
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Due figure di questo nome sono particolarmente note nel mondo greco. Una fu sacerdotessa di Era in Argo, madre di Cleobi e Bitone (v. cleobi e bitone), l'altra è l'eroina d'uno degli Aitia di Callimaco [...] , e dalla loro felice unione deriva la nobile stirpe degli Acontiadi di Iulide (cfr. anche Aristen., Epist., I, 10 e Ovidio, Her., 20 e 21).
Bibl.: Per la ricca bibliografia sull'Aition di Callimaco vedi Christ-Schmid-Stählin, Geschichte der ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , Bologna 1898, pp. 1 s. (e cfr. E. G. Parodi, in Bull. della Soc. dantesca ital., VI [1898], pp. 1-19); F. D’Ovidio, Il disdegno di G. e anche La rimenata di G. a Dante, in Studi sulla Divina Commedia, Palermo 1901, rispettivamente pp. 150-201 e pp ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] universitari, di un'Antologiadella poesia latina, articolata in più volumi: I, Da Nevio a Properzio (Napoli 1953); II, 1, Da Ovidio aLucano (ibid. 1956); II, 2 A, Da Valerio Flacco aPrudenzio (ibid. 1963). La scelta, come si vede, limitata alla sola ...
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Isidoro
Giorgio Brugnoli
Scrittore ed erudito dell'età visigotica (Cartagena 570 - Siviglia 636); vescovo di Siviglia dal 600 al 636. È uno dei più importanti esponenti della cultura medievale. Delle [...] , dove in luogo del proposto Seneca (Oedipus 96 " feriunt celsos fulmina colles "), che è da ritenere ignoto a D., od Ovidio (Rem. am. 369 " perflant altissima venti "), sembra inevitabile Orazio Carm. II X 9-13 " saepius ventis agitatur ingens pinus ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...