ZINGARELLI, Nicola
Massimiliano Corrado
Nacque a Cerignola (Foggia) il 28 agosto 1860 (benché sui documenti ufficiali figuri la data del 31 agosto), secondogenito di Girolamo, sarto, e di Teresa Longo.
Ricevette [...] un concorso bandito dall’Università di Pavia.
Zingarelli si avviò così alla carriera universitaria, con l’incoraggiamento di D’Ovidio; nel dicembre 1901 vinse il concorso presso l’Università di Palermo, ma dovette aspettare un anno prima di ottenere ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] edizioni a Venezia nel 1539 e nel 1540 come "nevodo" di Giovanni Tacuino. Inoltre il Panzer riferisce di un'edizione di Ovidio, De arte amandi, stampata nel 1522 a firma di un Francesco Tacuino da Tridino.
Il nome di G. compare nelle sottoscrizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...] medicina a Roma
La questione dell’ellenizzazione della medicina a Roma è complessa e ancora oggetto di dibattito storiografico. Ovidio nelle Metamorfosi (XV, 723-728) fornisce la versione poetica dell’arrivo della medicina greca teurgica a Roma: nel ...
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Tedaldo della Casa
Raffaelr Giglio
Umanista, appartenente all'ordine dei Minori francescani, legato da rapporti di amicizia con Boccaccio, Coluccio Salutati, Filippo Villani, Francesco da Buti, Lapo [...] , a tale scopo, per tutta la penisola italiana. Trascrisse, tra l'altro, anche le tragedie di Seneca, le Eroidi di Ovidio, la Tebaide di Stazio, il De Consolatione di Boezio, oltre a opere religiose. Del Boccaccio, poi, trascrisse parte del De ...
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frasca
Alessandro Niccoli
Ricorre cinque volte, sempre nella Commedia. Il significato fondamentale di " ramoscello munito delle proprie foglie " compare in If XIII 114 colui che venire / sente 'l porco [...] si sofferma invece sulle difficoltà d'interpretazione presentate dal resto del verso. Riprendendo un'ipotesi del Rigutini, il D'Ovidio (in Nuovi Studi Danteschi, II, Milano 1907, 295) aveva sostenuto che " in cotal verso abbiasi un'endiadi, ché lo ...
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cavo
Andrea Mariani
Unico esempio in Pg XXIII 22 Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e cava, / palida ne la faccia, e tanto scema / che da lʼossa la pelle s'informava. Commenta il Grabher: " nel [...] tamen et minus secundum profunditatem gulae ". Il Daniello infine è il primo a riconoscere nel passo un'eco ovidiana (" Ovidio.., descrivendo la Fame disse: Hirtus erat crinis, cava lumina, pallor in ore ' "), che D. tuttavia supera, mettendo di suo ...
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Scultore e pittore, nato il 25 marzo 1845, in Roma, dove morì il 19 agosto 1929. Indirizzato all'arte dal padre, vi si dedicò soltanto dopo compiuti gli studî nell'università romana. Premiato e biasimato [...] romantica, culminato nel 1877 con lo Iacopo Ortis premiato a Napoli. Tornato ai soggetti romani, eseguì nel 1879 il monumento a Ovidio per la città di Costanza in Romania, e un anno dopo il tragico gruppo Cum Spartaco pugnavi. Sono del F., fra ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] e di poesia. Agli ultimi due o tre anni della sua residenza a Cambridge si devono assegnare la traduzione delle Elegie di Ovidio e del primo libro della Farsalia di Lucano, e la prima stesura della tragedia Dido, Queen of Chartage. In queste opere ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] riv. Gândirea, Il pensiero). Paesaggista o cantore della caducità, il poeta tocca talvolta antiche corde classiche (Catullo, Ovidio). Il classicismo dà al suo rusticismo raffinati ceselli che lo avvicinano a I. Pillat. Oltre alle opere ricordate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] totalmente o parzialmente, da lettere. I primi tentativi di romanzo epistolare si trovano già nel mondo classico – le Heroides di Ovidio – e nel Medioevo – le Lettere di Abelardo ed Eloisa – ma solo in età moderna esso si impone come genere autonomo ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...