SALATIELE
Massimo Giansante
– Figlio di Martino di Papa, nacque a Bologna verso il 1210; nulla si sa della madre.
Si sposò nel 1230, o poco dopo, e dalla moglie Bertilla ebbe un figlio, Aliotto, notaio [...] ), acquisì uno spiccato gusto letterario e una notevole dimestichezza con gli autori della tradizione classica – Cicerone, Virgilio, Orazio, Ovidio, ma anche Aristotele e, fra i cristiani, Agostino e Boezio –, citati spesso e con una certa precisione ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] alzata, l'altra stante e fra i due un leopardo.
Nel repertorio degli affreschi pompeiani è invece il solito motivo ovidiano dei tragici amanti di Babilonia che s'incontra tre volte ripetuto. L'immagine più vivida nella sua incomposta veemenza è ...
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forca
Vincenzo Valente
Nel senso di " cosa forcuta ", e anche per parte inferiore del corpo umano, che D. chiama altrove ‛ forcata '. La parola è adoperata (If XVII 26 torcendo in sù la venenosa forca) [...] e contaminazioni, in cui D. con virtuosismo consapevole (Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, v. 97), rifà a rovescio il tratto ovidiano della trasformazione di Cadmo in serpente: " commissa ... in unum / paulatim tereti tenuantur acumine crura ...
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ritto
Lucia Onder
" Che sta in piedi ": l'aggettivo acquista rilievo nelle parole di Niccolò III che, conficcato a capo all'ingiù ('l di sù tien di sotto, If XIX 46), ha scambiato, D., diritto davanti [...] Bonifazio ritto, nel che lampeggia e l'invidia che quei sia ancor ritto, e l'ironia perché tra poco nol sarà più " (F. D'Ovidio, Il c. XIX dell'Inferno [1907], in Lett. dant. 359).
Contrapposto a china, vale " diritta ", in Fiore CLXV 11 E s'ella va ...
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Egina
Clara Kraus
Piccola isola della Grecia, situata nel golfo Saronico di fronte ad Atene. Il nome della località ricorre in If XXIX 59 Non credo ch'a veder maggior tristizia / fosse in Egina il popol [...] uomini tutte le formiche che si trovavano ai piedi della quercia sotto la quale egli stava seduto.
Il mito, diffusamente narrato da Ovidio (Met. VII 523-660) e riportato da D. con mirabile concisione in If XXIX 58-64, nel corso di un paragone inteso ...
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migliaio
Bruno Bernabei
Indica propriamente la somma di mille unità, ma D. che, tranne Pg XIII 22, lo usa sempre nella forma plurale ‛ migliaia ', se ne avvale, per lo più, in espressioni di senso indeterminato, [...] distanza di mille passi ", in Pg XIII 22 Quanto di qua per un migliaio si conta, / tanto di là eravam noi già iti (con probabile ellissi del sostantivo " passi "; si noti che m. è qui bisillabo).
Bibl. - F. D'Ovidio, in " Studi d. " VII (1923) 61-62. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di R. Cremante e S. Santucci, Clueb, Bologna 2009, pp. 1-47.
F. Nassi (a cura di), Carteggio D’Ovidio, 1° vol., D’Ovidio-D’Ancona, Scuola Normale Superiore, Pisa 2003.
F. Pesci, Cronologia, grafici, statistiche, in La scuola italiana dall’Unità ai ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] la prima volta per le grida di dolore dello stesso artefice. Già Pietro indicava come possibili fonti Valerio Massimo (IX 2, ext. 9), Ovidio (Ars am. I 653-656, cui va aggiunto Trist. III XI 41-54; cfr. Moore, Studies in D., I 215, 296; vedi inoltre ...
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MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] della lingua di Firenze rispetto a quella di Roma; del toscano, il M. si propone come uno dei «moderni» esperti, citando Ovidio e Cicerone, ma con l’influenza del Principe di N. Machiavelli e di L.B. Alberti. Afferma inoltre quanto importante fosse ...
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CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] oratoria, e venivano declamate nel ristretto ambito dell'ambiente scolastico. I centoni ricavati dai classici contemplavano Virgilio e Ovidio, Seneca, Tacito e Lucano, ma non escludevano le opere della bassa latinità e i Padri della Chiesa.
Fra ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...