Learco
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlio di Atamante, re di Orcomeno, e di Ino, una delle figlie di Cadmo, re di Tebe, e fratello di Melicerta.
Quando Giunone, adirata con i Tebani per gli [...] , uccise il piccolo L. sbattendolo contro uno scoglio, mentre Ino, in preda alla disperazione, si gettava in mare con Melicerta. La fonte è Ovidio Met. IV 512-562.
Il nome di L. ricorre in If XXX 10 prendendo l'un ch'avea nome Learco, dove D. si ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] anfiteatro". Questa falsa etimologia fossata da Isidoro risale però a scrittori latini più antichi, come risulta, p. es., da un verso di Ovidio (Met., II, 25) e da un passo di Cassiodoro (Var., 5, 42, 5). Con l'aggettivo ἀμϕιϑέατρον, doveva unirsi o ...
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Nacque a Cordova nel 1573. Poco tempo visse nella sua città nativa, sia perché il padre era presidente del Consiglio delle Indie, sia perché ben presto abbracciò la carriera delle armi. Combatté in Italia [...] 1613. Cinquanta sonetti, diciotto canzoni, due egloghe, rime diverse, una traduzione incompleta in redondillas del Remedio de amor di Ovidio, la Fábula de Acis y Galatea; il Libro de erudición poética, tre lettere in prosa e traduzioni da Seneca e ...
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SALVINI, Anton maria
Guido Mazzoni
Letterato, fratello di Salvino (v.), nato il 12 gennaio 1653 a Firenze, dove morì il 17 maggio 1729. Laureato a Pisa in giurisprudenza, sin da giovane insegnò lingua [...] fedeli. Dal greco rese Omero, Esiodo, Anacreonte, Teocrito, Oppiano, Nonno, ecc.; dal latino, alcuni libri delle Metamorfosi d'Ovidio, una parte delle epistole d'Orazio, ecc.; dall'ebraico le Lamentazioni di Geremia dal francese, l'Arte Poetica e una ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] dei Fenomeni di Arato. Delle sue Saturae giudica con severità Orazio (Sat., I, 10, 46). Properzio (III, 34, 85) e Ovidio (Trist., II, 439) ricordano le sue Elegie, in cui cantava, con lo pseudonimo di Leucadia, una giovane donna. Gli fu attribuito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] (le opere di Catullo, Lucrezio, Marziale, Properzio, Tibullo, Valerio Flacco, la IV decade di Livio, le Odi di Orazio, l’Ibis di Ovidio, le tragedie di Seneca, le Silvae di Stazio) o di riportare alla luce e autenticare l’epigrafe di Tito Livio e la ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] ebbe come maestri B. Zumbini per la letteratura italiana, M. Kerbaker per la storia comparata delle lingue classiche, F. D'Ovidio per la storia comparata delle lingue e letterature neolatine, G. De Petra per l'archeologia, e F. Masci per la filosofia ...
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CERVI
Amedeo Tagliacozzo
Famiglia di contadini, eroi della Resistenza italiana. Il capostipite Alcide nacque a Campegine (Reggio Emilia) il 5 maggio 1875 da Gelindo, un mezzadro che aveva partecipato [...] marzo 1904), Aldo (nato il 9 febbr. 1909), Ferdinando (nato il 19 apr. 1911), Agostino (nato l'11 genn. 1916), Ovidio (nato il 18 marzo 1918) ed Ettore (nato il 2 giugno 1921). Subita l'influenza della predicazione socialista prampoliniana, educò i ...
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Ispani (Yspani)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I VIII 6 D., soffermandosi sul terzo ramo dell'ydioma tripharium europeo, osserva che esso è a sua volta tripharium: nam alii oc, alii oïl, alii sì affirmando [...] traduceva già il Trissino) non è affatto l'unica possibile; come consente la sintassi latina, e come aveva già fatto il D'Ovidio, si può e si deve invece intendere " e chiamo Spagnuoli quelli che hanno poetato in lingua d'oc ". Così questo passo ...
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Pentesilea (Pantasilea)
Giorgio Petrocchi
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares e di Otrete; a capo di una schiera di Amazzoni venne a Troia in aiuto a Priamo, dopo la morte di Ettore. Cadde in combattimento [...] IV 124 Vidi Cammilla e la Pantasilea), sulla base del racconto virgiliano (Aen. I 490-493 " bellatrix... virgo "; ma v. anche Ovidio Her. XXI 118) e di un diffuso ricordo di lei anche nella letteratura volgare (B. Latini Tresor I XXX 2; [D. Compagni ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...