TOURNES, Jean de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Lione nel 1504, ivi morto il 7 settembre 1564. Allievo di Melchiorre e Gaspare Trechsel, poi di Sebastiano Grifi, emulo di Guglielmo Rovillio, fu [...] e l'Esopo del 1547, i Quadrins historiques de la Bible di Claude Paradin (1553), la Biblia (1556), la Métamorphose figureé di Ovidio (1557) e il Voyage d'Italie di Gabriele Simeoni (1558).
Bibl.: H.-L. Baudrier, Bibl. Lyonnaise, Lione 1895-1921; N ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] .Tra i g. antichi si distinguevano, al punto da proporsi quali modelli, il g. di Flora dei Fasti di Ovidio e quello di Amore, allietato da un'eterna primavera, dell'Epithalamium de nuptiis Honorii di Claudiano. Altre indicazioni potevano venire ...
Leggi Tutto
VALENTINI, Giovanni
Joachim Steinheuer
– In assenza di registrazioni anagrafiche o battesimali, la data di nascita presunta (1582/1583) si deduce dai registri mortuari dello Stadtarchiv di Vienna che, [...] , lo qualificò poi «veneziano, della famosa scola de’ Gabrielli» (Lettera scritta [...] in risposta ad una del Sig. Ovidio Persapegi, Roma 1685, p. 52). Nel 1626 Giovanni Rovetta, nella prefazione ai suoi Salmi concertati, riferì che Valentini ...
Leggi Tutto
SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] fu licenziato perché il 10 ottobre 1901 si era unito in matrimonio con Rosanna Orlandini (1878-1952) senza darne notizia a D’Ovidio. Nel 1902 fu assistente di Federigo Enriques a Bologna e l’anno successivo di Eugenio Bertini a Pisa. Il contatto con ...
Leggi Tutto
KORONIS (Κορωνίς)
G. Gualandi
2°. - Figlia del re dei Lapiti Phlegias, che generò, con Apollo, Asklepios (v.). Poiché si era data a Ischys, figlio di Elatos, Apollo la fece uccidere dalla sorella Artemide [...] incerta, fu venerata nell'Asklepieion di Titane, dove esisteva un suo xòanon (Paus., ii, 11, 7). Alla variante del mito riferita da Ovidio (Met., ii, 542 ss.; 598 ss.; Fast., i, 291) e da Servio (Aen., vi, 768) si può collegare la scena di un ...
Leggi Tutto
suffolare
Maria Adelaide Caponigro
In If XXII 104, col significato di " fischiare ": per un ch'io son, ne farò venir sette / quand'io suffolerò, nelle parole di Ciampolo: quando un barattiere, uscito [...] quando fischia muove sempre la lingua, e così genera lo fischio dibattendo l'aere col suo fiato " (Buti). Cfr. Ovidio Met. IV 586 " nec verba loquenti / sufficiunt, quotiensque aliquos parat edere questus, / sibilat; hanc illi vocem natura reliquit ...
Leggi Tutto
PETER, Hermann
Francesco Gabrieli
Filologo tedesco, nato a Meiningen il 7 settembre 1837, morto a Meissen il 16 febbraio 1914. Dal 1874 al 1905 fu rettore della Fürstenschule in quest'ultima città.
Senza [...] 2ª ed. del primo volume, 1914. Da ricordare anche i due volumi sulla storiografia imperiale (1894), il notevole commento ai Fasti di Ovidio (1874), e lo studio Der Brief in der römischen Literatur (in Abhandl. d. sächs. Gesell. d. Wissensch., 1901). ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] molto prezioso sia nella preistoria che nella protostoria, la cui origine, dibattuta da numerosi autori, secondo la versione di Ovidio (Met., II, 1-400) sarebbe dovuta alle lacrime delle ninfe Eliadi per la morte del fratello Fetonte, precipitato ...
Leggi Tutto
DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] di un privilegio di stampa: "... havendo cum longe vigilie et grande fatica composte in verso vulgar le fabule et historie di Ovidio maggior, et il sexto et ultimo libro de lo Innamoramento di Orlando, et di Tristano e Isotha, et de Lancillotto e ...
Leggi Tutto
ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] i grandi poeti dell'antichità, Virgilio così li indica a D.: quelli è Omero poeta sovrano; / l'altro è Orazio satiro che vene; / Ovidio è 'l terzo, e l'ultimo Lucano (If IV 90). Si discute perché Lucano sia citato per u.: per ragioni cronologiche o ...
Leggi Tutto
moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...