Poeta, autore drammatico e patriota romeno (Bacău 1819/1821 - Mirceşti 1890). Di famiglia aristocratica, prese parte alla rivoluzione moldava del 1848 e, dopo l'unione dei Principati, al cui trono fu candidato [...] sulla letteratura del tempo, la sua raccolta di poesia popolare romena. Ancora, l'A. può essere considerato il creatore del teatro nazionale romeno (drammi storici, di cui uno dedicato a Ovidio, commedie sociali, farse, vaudevilles, monologhi). ...
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Scrittore e critico letterario italiano (n. Roma 1947). Prof. di letteratura inglese all'univ. La Sapienza di Roma, ha pubblicato saggi su autori americani e sulla narrativa e la letteratura dell'Inghilterra [...] è un dio (2014); Tre favole romane (2014); Il grande racconto di Ulisse (2016); Dieci lezioni sui classici (2017); Ovidio. Storie di metamorfosi (2020); Rifare la Bibbia (2021); In cerca di Amleto (2022); Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza ...
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(gr. Προῖτος) Mitico re di Tirinto, figlio di Abante; fratello gemello di Acrisio, col quale si contese il regno, finché gli lasciò Argo tenendosi Tirinto, che fortificò con l’aiuto dei Ciclopi. Da sua [...] del regno di Tirinto. L’altro figlio di P., Megapente, gli successe sul trono di Tirinto. Secondo la versione seguita da Ovidio, P. avrebbe assediato Acrisio in Argo, finché fu trasformato in statua di pietra da Perseo venuto in aiuto del nonno. ...
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Alcatoe o Alcitoe è figlia di Minia in Orcomeno di Beozia, insieme con Leucippe e Arsippe (l'ultima denominata anche Aristippe o Arsinoe). Quando il culto di Dioniso s'estende in Beozia, mentre tutte le [...] fuggono e tentano di nascondersi in cupi recessi, ma son cambiate in pipistrelli. Tali le linee generali del racconto in Ovidio, Metam., IV. Più tragico è il racconto presso Antonino Liberale, Metam., 10, dove Dioniso stesso sotto le spoglie d'una ...
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SCEGLOV, Jurij K.
Giorgio Patrizi
Semiologo e linguista russo, nato a Mosca nel 1932. Attualmente insegna all'università del Wisconsin. È un rappresentante della scuola di Tartu che, sotto la direzione [...] , 1967). Nel suo scritto Nekotorye certy strukture ''Metamorfoz'' Ovidija (trad. it., Alcuni tratti strutturali delle ''Metamorfosi'' di Ovidio, in Semiotica della letteratura in URSS, a cura di R. Faccani e U. Eco, 1969), apparso nella miscellanea ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] da una sottoscrizione in versi che si leggeva in calce a un'edizione in volgare, ora irreperibile, del De arte amandi di Ovidio, stampata in urbe Casali vivente Guglielmo VIII di Monferrato, andrebbe posto dopo il 19 apr. 1474, giorno nel quale la ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] la morte, fu dato il nome di narciso. Questa la versione più nota del mito, quale appare nei versi di Ovidio (Met., iii, 339 ss.).
Gli stessi motivi fondamentali - indifferenza verso l'amore altrui, improvvisa passione verso la propria immagine ...
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Polimnia (latino Polyhymnia)
Antonio Martina
Una delle nove Muse, figlie di Zeus e di Mnemosine, come narra Esiodo (Theog. 52 ss.), il quale ci fornisce per la prima volta anche i loro nomi, che solo [...] i Latini è invocata, per esempio, da Orazio (Carm. I I 33) come protettrice e ispiratrice della poesia lirica monodica; da Ovidio (Fasti V 9), pseudo-Virgilio (Ciris 55), Marziale (IV 31). In un carme attribuito ad Ausonio (367, p. 412 dell'ediz ...
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ENONE (Οἰνώνη)
A. Rumpf
Ninfa, figlia della divinità fluviale Kebren, unitasi con Paride, da cui nacque Phorytos. Per quanto sappiamo, essa è nominata per la prima volta nel sec. V da Ellanico; il nucleo [...] di lei e il suo pentimento, spinse i poeti ellenistici a ornare le loro opere di elementi novellistici. Da Ovidio (Heroides, v) questa leggenda è trattata con fine penetrazione della psicologia femminile.
Inspiegabilmente raro è il ricorrere di essa ...
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LINCEO (Λυγκεύς, Lynceus)
Angelo Taccone
Figlio di Afareo e di Arene, fratello d'Ida. Più ricca assai è la leggenda fiorita intorno a Ida che non quella intorno al fratello. Questi è noto specialmente [...] e rapite loro dai Dioscuri. Nelle varie fonti, tra cui principalissime, almeno per valore estetico, Pindaro, Teocrito, Ovidio, i particolari della lotta fra le due coppie di cugini variano non poco. La rappresentazione esteticamente più efficace è ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...