PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] in quella città a partire dal 1490 (Galeno, Marziale nell’edizione di Domizio Calderini e Giorgio Merula, i Tristia di Ovidio con il commento di Bartolomeo Merula, il Decretum di Graziano con glossa ordinaria di Giovanni Teutonico e Bartolomeo da ...
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Etnologo (Glasgow 1854 - Cambridge 1941). Delle sue numerose e vaste opere soprattutto di etnologia religiosa, vanno ricordati i volumi riuniti sotto il titolo The golden bough; a study in magic and religion [...] ); i tre di The belief in immortality (1913); Folklore in the Old Testament (1918) e i commenti comparativi ai Fasti di Ovidio e alla Periegesi della Grecia di Pausania. Il metodo di F. si fonda essenzialmente su una comparazione su larga scala. Egli ...
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Drammaturgo spagnolo (Guadalajara 1916 - Madrid 2000). Esordì con Las palabras en la arena (1949) e la Historia de una escalera (1949), rimasto il suo dramma più significativo, cui seguirono altre opere [...] personale, l'influenza del "teatro epico" brechtiano (Un soñador para un pueblo, 1958; Las meninas, 1960; El concierto de San Ovidio, 1962; El tragaluz, 1967; El sueño de la razón, 1969; Llegada de los dioses, 1971; Tres maestros ante el publico ...
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LUPO, Publio Rutilio
Marco Galdi
Retore romano, vissuto sotto Tiberio, e autore di un trattato sulle figure di pensiero (Schemata dianoeas), che più che un compendio o una traduzione abbreviata del [...] col poeta Lupo, auctor Tantalidae reducis Tyndaridosque, che figura nel catalogo dei poeti elegiaci a lui contemporanei che Ovidio ci ha lasciato. Ma tale identificazione non ha un fondamento serio Non è improbabile che sia stato figlio di ...
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Achille
Giorgio Padoan
. Figlio di Peleo e della dea marina Teti, nacque a Ftia, in Tessaglia; la madre lo immerse nello Stige rendendolo invulnerabile, tranne che nel tallone per il quale ella lo teneva, [...] recarsi a un appuntamento d'amore, si lasciò attrarre in un agguato, e Paride gli scoccò la freccia fatale nel tallone (secondo Ovidio [Met. XII 597-606] la morte di A. sarebbe invece avvenuta sul campo di battaglia, sempre per mano di Paride). Sorse ...
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I' vegno il giorno a te infinite volte
Mario Pazzaglia
Sonetto (abba abba; cde edc) di Guido Cavalcanti a D., come attestano sia, esplicitamente, il cod. Mezzabarba, sia, nella restante tradizione (Chigiano [...] 1 e 11), fondato su comuni ideali etici e artistici (vv. 5-6 e 9-10). Non è una " intemerata " (D'Ovidio), ma un'austera e accorata esortazione a D. affinché ritrovi la dignità smarrita, scritta in un linguaggio non tanto " ermetico " (Pagliaro), ma ...
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Pitagorici (Pittagorici)
Giorgio Stabile
Aggettivo sostantivato che designa i seguaci (Cv III V 4) della filosofia pitagorica (v. PITAGORA) e come tali indicati normalmente da Aristotele (Pythagorici, [...] , arricchendola con la citazione del mito di Fetonte, presente nella prima e che, peraltro, ben conosceva per l'ampia trattazione di Ovidio (cfr. Met. II 19-271) da lui stesso citato. Non è improbabile che D. avesse presente un commento ad Aristotele ...
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Sfinge
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlia di Tifone e della Chimera, la S. era immaginata in Grecia come una figura mostruosa, avente corpo ferino (petto, zampe e coda di leone, ali di uccello [...] questo rientrava nel disegno del suo tragico destino (v. EDIPO); e la S. per la disperazione si uccise, gettandosi in un baratro. Cfr. Ovidio Met. VII 759 ss.; Stazio Theb. I 66-67.
Il nome ricorre, assieme a quello di Temi (v.), in Pg XXXIII 47, per ...
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Critico e storico dell'arte romeno (n. Bucarest 1949). Ha studiato storia dell’arte a Roma (dove si è laureato con Cesare Brandi), Parigi e Monaco di Baviera. Professore ordinario di storia dell'arte moderna [...] delle sue opere più recenti si segnalano: L’ultimo Carnevale (2002); L’effetto Pigmalione: breve storia dei simulacri da Ovidio a Hitchcock (2006); Effetto Sherlock. Occhi che osservano, occhi che spiano, occhi che indagano. Storia dello sguardo da ...
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Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1390 - Hebón, Galizia, 1450), detto anche del Padrón, in relazione al suo luogo di nascita: forse fu paggio di Giovanni II. Alcuni spunti, non sappiamo quanto autobiografici, [...] natura autobiografica in forma di trattato allegorico, e di un altro cavalleresco e sentimentale, intitolato Estoria de los dos amadores Ardanlier e Liesa. Tradusse le Heroides di Ovidio con il titolo di Bursario, cui aggiunse tre epistole originali. ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...