Vedi CARSOLI dell'anno: 1959 - 1994
CARSOLI (Καρσίολοι, Carsiŏli, Carseŏli)
L. Rocchetti
Le rovine dell'antica C. si trovano tra Arsoli e Carsoli. C. fu città degli Equi, divenuta colonia di diritto [...] 204. Durante la guerra sociale fu distrutta dai Marsi (Flor., ii, 6, 11). Ricostruita, divenne municipium; vi soggiornò Ovidio, che ricorda la frigida Carseolis (Fast., iv, 681-712). Rimangono scarsi resti di costruzioni. Nel 1950 è stato scoperto ...
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Urania (Uranìe)
Clara Kraus
Una delle nove Muse, considerata simbolo dell'astronomia per il nome che la ricollegava al cielo (οὐρανός) e quindi protettrice delle arti a essa connesse.
Posta come settima [...] a ciascuna di esse. Per quanto concerne le fonti latine, si può rilevare che Virgilio non la nomina e che in Ovidio (Fast. V 55 " Excipit Uranie; fecere silentia cunctae ") non è distinta dalle altre sorelle per particolari attributi. Una posizione ...
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digesto
Fernando Salsano
Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] " elaborato ", in Pg XXV 43 Sangue perfetto... / Ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire (su cui si veda F. D'Ovidio, Studi sulla D.C., Caserta 1931, II 329 ss.), e Cv II I 10; e figurato, ma con un ulteriore spostamento del significato ...
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Argo
Clara Kraus
. È la nave con cui Giasone e gli Argonauti raggiunsero la Colchide per riconquistare il vello d'oro. Si immaginò fosse stata costruita con legno del Pelio, forse da Argo, eroe eponimo [...] . La meraviglia del mare alla vista della nave prodigiosa, espressa in Pd XXXIII 96 che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo, ricorda i versi di Ovidio (Am. Il XI 1-2): " Prima malas docuit mirantibus aequoris undis / Peliaco pinus vertice caesa vias ". ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] de gli epitaffi et medaglie antiche (1558); Le imprese heroiche et morali ritrovate (1559); La vita et Metamorfoseo d'Ovidio figurato et abbreviato in forma d'epigrammi (1559); Dialogo pio et speculativo con diverse sentenze latine et volgari (1560 ...
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SCILLA (Σκύλλα, Scylla)
Carlo GALLAVOTTI
Filippo MAGI
Figlia del re Niso di Megara, parricida e traditrice della patria per amore del nemico assalitore Minosse re di Creta. Fu naturalmente un ottimo [...] i punti capitali, fra i quali si deve porre anche l'elemento dell'amore come determinante dell'azione. Nel racconto di Ovidio (Metamorph., VIII, 11-151), S. s'innamora del nemico da lontano, ammirandolo da una torre della città assediata, e dopo un ...
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GODOWSKI, Leopold
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Vilna il 13 febbraio 1870. Ancora fanciullo, esordì come pianista a Vilna nel 1879, con tale successo che subito gli fu organizzato [...] le classi di W. Bargiel e di E. Rudorff; poi, dall'84 all'86, compì un giro di concerti in America col violinista Ovidio Musin. Tornato in Europa, studiò a Parigi sotto la direzione di C. Saint-Saëns. Ripresa l'attività concertistica, andò a Londra e ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] della citazione omerica di Vn II 8, si osservi che l'accumulo delle citazioni da Virgilio, Lucano, Orazio (Ars poetica) e Ovidio (Remedia amoris) a Vn XXV 9-10 non può assumersi come documento di un'effettiva familiarità con i versi di quei poeti ...
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VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] di Siena (Ammannati Piccolomini, 1997, p. 1040), nonché dalla lettera di dedica di Paolo Marsi per la sua edizione dei Fasti di Ovidio nel 1482, in entrambe le quali è definito «iuvenis» (quindi tra i 25 e 40 anni).
Studiò in Roma sin da giovinetto ...
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vedovo, vedova
Emilio Pasquini
1. Aggettivo (o predicato), occorre cinque volte in D., che apre nei lessici la serie cronologica degli esempi: le cinque occorrenze (quattro nel poema, tutte nella seconda [...] riferimento a cose (" vidua vitis " in Catullo, " viduas ulmos " in Giovenale) o equivaleva a " privato ", " spogliato " (Ovidio: " viduum pectus amoris "; Stazio: " viduae alni "; Columella: " viduum arboribus solum ").
Si parte da un valore assai ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...