Eaco
Clara Kraus
Figlio di Giove e della ninfa Egina, fu il mitico re dell'isola Enopia, cui mutò il nome in Egina per onorare la madre. Ebbe come figli Telamone, Peleo e Foco, dai primi due dei quali [...] Cv IV XXVII 17-20 è parafrasata nelle linee essenziali e interpretata alla luce di tale principio la leggenda diffusamente narrata da Ovidio (Met. VII 472-671), relativa all'incontro di E. con l'ateniese Cefalo, venuto a chiedergli aiuto nella guerra ...
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lascivo
Bruno Basile
L'aggettivo si registra solo in Pd V 83, riferito all'agnel che semplice e lascivo / seco medesmo a suo piacer combatte, dove, secondo il pretto uso latino di lascivus, vale " vivace [...] D. poteva ricordare qualche passo di autori a lui cari (cfr. Virgilio Buc. II 64 " florentem cytisum sequitur lasciva capella ", Ovidio Met. VII 320-321 e XIII 791); possibile anche un incrocio memoriale con immagini bibliche, ad es. il " quasi agnus ...
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(gr. ῾Ερμιόνη) Nella mitologia greca, bellissima figlia di Menelao e di Elena. Sposò Neottolemo, figlio di Achille, ma senza aver figli. Mentre Neottolemo, che da Andromaca aveva avuto Molosso, era a Delfi [...] di E., questa tramò contro Andromaca e Molosso, che furono salvati da Peleo. Neottolemo fu ucciso in Delfi da Oreste, che E. infine sposò dandogli il figlio Tisameno.
Del mito di E. si parla nell’Andromaca di Euripide e nelle Eroidi di Ovidio. ...
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Filologo, nato a Barming (Kent) il 5 settembre 1834, morto a Oxford il 16 ottobre 1913. Fu nominato professore di latino all'università di Londra nel 1870, nel 1893 a Oxford. Il suo nome è particolarmente [...] critiche sugli Astronomica di Manilio, e le edizioni di Aviano (1887), di Velleio Patercolo (1898), di Orienzio (1888, nel Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum di Vienna), dell'Ibis di Ovidio (1881), dell'Appendix Vergiliana (1908), degli Amores di ...
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SOARDI, Lazzaro de'
Paolo Pellegrini
SOARDI, Lazzaro de’. – Nacque probabilmente a Savigliano, in provincia di Cuneo, intorno al 1450. I nomi dei genitori non sono noti e la città natale si ricava dal [...] Rhodes, 1978, pp. 83-86).
La sua attività tipografica prese avvio nel 1490, un’edizione delle Heroides e dell’Ibis di Ovidio nel quale compare per la prima volta la firma «Lazarum de Isoardis de Saviliano» (Rhodes, 1978, n. 1). Nel 1494 si dichiara ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] la sua unica opera firmata e datata: un orcio dipinto a istoriato, raffigurante il mito, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, di Scilla, figlia del re Niso, innamorata del giovane re Minosse, avversario di suo padre. Due cartigli dipinti riportano ...
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SEGRE, Corrado
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Saluzzo il 20 agosto 1863, morto a Torino il 18 maggio 1924. Professore di geometria superiore all'università di Torino dal 1888 alla morte, esercitò [...] geometria proiettiva iperspaziale (v. iperspazio). Questa, alla quale in Italia avevano contribuito da punti di vista diversi Enrico D'Ovidio e Giuseppe Verone, si trovava allora appena ai suoi albori. Il S. prese a trattare successivamente i primi e ...
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PALMOTTA, Giunio (Džono Palmotič)
Arturo Cronia
Poeta croato di Ragusa, nato nel 1606 e morto nel 1657. Compì gli studî in patria, alla scuola dei gesuiti.
Da giovane incominciò a scrivere versi latini [...] mitologico. Dei suoi ulteriori drammi alcuni rielaborano goffamente scene e motivi dell'Iliade, dell'Eneide, delle Metamorfosi e delle Eroidi di Ovidio: Natjecanje Ajača i Ulisa za oružje Ahilovo (La gara di A. e di U. per le armi di A.), Došastje ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] . Seguì i corsi filosofici di F. Masci, di A. Chiappelli e di I. Petrone, ma anche quelli letterari di F. D'Ovidio e di F. Torraca, e si appassionò profondamente agli studi di antichità (archeologia e letteratura).
Centrale nella sua formazione fu l ...
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Vedi CALIMNO dell'anno: 1959 - 1994
CALIMNO (ἡ Κάλυμνος)
E. Lissi
Isola del mar Egeo del gruppo delle Sporadi, fra Lero e Coo.
Il nome, in iscrizioni dell'isola, è Κάλυδνα; nelle iscrizioni dei tributi [...] Lero. In una iscrizione del IV sec. a. C. è usata la forma Κάλυμνα. Nell'Etym. Magnum si trova la forma ἡ Κάλυμνος. In Ovidio (Ars am., ii, 81 e Met., viii, 222) ed in Plinio (Nat. hist., iv, 21) è Galymne; ancora in Plinio (Nat. hist., 133) Calydne ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...