plaudere
Antonio Lanci
Si registra una sola volta, in rima (con gaude e laude: rima che non ha altri esempi nella Commedia), nella forma riflessiva apparente o indiretta: Pd XIX 35 Quasi falcone ch'esce [...] mostrando e faccendosi bello..., " dimenando l'ali fa a sé medesimo festa " (Lombardi); " plaudere pennis per batter l'ale disse Ovidio [Met. VIII 238, XIV 507]; e sibi plaudere, per compiacersi, è modo oraziano: il si plaude di Dante racchiude l'uno ...
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Ellenista ed erudito nato a Parigi il 12 agosto 1774, morto a Passy l'8 settembre 1857. Nel 1809 fu chiamato a insegnare all'università di Parigi, nel 1828 al Collège de France. Tra il 1823 e il 1826 pubblicò [...] 24 volumi di poeti greci con note (Poetarum graecorum sylloge). Nel 1822 curò la prima edizione della traduzione delle Metamorfosi di Ovidio di Massimo Planude, nel 1844 l'editio princeps di Babrio. Ma l'opera sua più importante sono i 5 volumi di ...
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GORACCI, Luigi
Umberto Bosco
Letterato, nato a Foiano della Chiana (Arezzo) il 17 aprile 1808, morto a Laterina (Arezzo) il 9 marzo 1883. Compiuti gli studî nel seminario di Arezzo, tornò al suo paese, [...] vi insegnò a lungo. Nella quiete serena della sua vita, lavorò per un quarantennio a tradurre in armoniose ottave le Metamorfosi d'Ovidio, e la sua è tra le poche traduzioni italiane di classici che abbiano valore anche come opera originale (nuova ed ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] " fu edito nel 1887 dal Mazzoni, al quale si rinvia per la tradizione manoscritta.
Numerosissimi i manoscritti per le Pistole d'Ovidio, che ebbe anche diverse edizioni a stampa. Ne dà conto il Bellorini. Il Troiano, tutt'ora inedito, si legge nel cod ...
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Siringa
Clara Kraus
Ninfa dell'Arcadia, che fu mutata in canne palustri dagli dei, impietositi dai suoi disperati tentativi di sottrarsi alla violenza di Pan.
Fu narrando ad Argo dai cento occhi la [...] il mostruoso guardiano e a sottrarre quindi alla sua custodia Io, perseguitata da Giunone per essere stata amata da Giove (cfr. Ovidio Met. I 568-747).
Al sonno invincibile cui soggiacque Argo udendo di Siringa (Pg XXXII 65) D. paragona il modo in ...
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HETTOREO (Hektorović), Pietro
Arturo CRONIA
Scrittore dalmata di Cittavecchia (isola di Lesina), nato nel 1487, morto nel 1572. Visse a pieno la vita del suo tempo e del suo ambiente: scorrerie turche, [...] che di lui si è conservata, lo presenta poeta già maturo intento a scrivere epistole umanistiche, traduttore del Remedium Amoris di Ovidio, autore di versi latini e italiani e di un saggio di prosa italiana. Frutto di maturità è anche l'opera sua ...
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GALEOTA, Francesco
Giuseppe Fatini
Gentiluomo e poeta napoletano del Quattrocento. Servì gli Aragonesi come soldato, consigliere e diplomatico. Amante dei viaggi, accompagnò come rappresentante della [...] del Guardati e protetto dalla duchessa Ippolita Sforza, compose molti strambotti, che l'imitazione del Petrarca e di Ovidio e gli artifici della lirica cortigianesca del tempo svuotano e appesantiscono. Meno artificioso nelle ballate, ne ha lasciate ...
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REGIO, Raffaele
Franco Pignatti
REGIO, Raffaele. – Nacque nel territorio di Bergamo, in luogo e data ignoti. Girolamo Tiraboschi (1796, p. 981) indica il villaggio di Carenno; per la data soccorre la [...] altri autori. L’edizione del 1509 si arricchì di una serie di xilografie modellate sui 52 legni che avevano istoriato l’Ovidio Metamorphoseos vulgare di Giovanni de’ Bonsignori (Venezia, L. Giunta, 1497; I.G.I., n. 7128) e che furono mantenute nelle ...
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Medusa
Giorgio Padoan
Personaggio mitologico; figlia del re Forco e di Ceto, chiamata anche Gorgone (v.) come le sue due sorelle maggiori, viveva nelle isole Dorcadi, nell'Oceano etiopico. Nettuno, [...] , di Minerva (Aen. VIII 435-438). Nulla è riferibile delle due Gorgoni sorelle di M. se non i nomi: Steno ed Euriale; Ovidio afferma però che esse avevano tra tutte e due un unico occhio, che usavano a vicenda, e non erano anguicrinite come M. (cfr ...
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Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] (1980). La sua capacità evocativa si manifesta anche nel romanzo An imaginary life (1978), ricostruzione degli anni d'esilio di Ovidio in uno spazio fuori dal tempo e senza confini, e nel drammatico romanzo breve Child's play (1982), ambientato in ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...