Erudito e mitologo francese (Dallet, Puy-de-Dôme, 1673 - Parigi 1741). Scrisse l'Explication historique des fables (2 voll., 1711; l'opera fu poi dall'autore stesso rifatta in forma più adatta alla divulgazione, [...] par l'histoire), una delle prime indagini sistematiche di mitografia, condotta con metodo comparativistico; tradusse le Metamorfosi d'Ovidio (1732), e rifece (1741) in senso cattolico la raccolta Cérémonies et coutumes religieuses de tous les peuples ...
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Umanista (m. a Napoli 1342); eremitano di s. Agostino, prof. a Parigi (1317) e a Napoli, e poi vescovo di Monopoli (1340). Fu amico (sembra dal 1333) del Petrarca, al quale regalò una copia delle Confessioni [...] di s. Agostino; in favore presso il re Roberto di Napoli, ebbe parte nell'incoronazione del Petrarca in Campidoglio; si legò d'amicizia anche con il Boccaccio. Lasciò commentarî a Virgilio, Ovidio, Seneca, Aristotele, Valerio Massimo. ...
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ROBIGALIE
Gioacchino MANCINI
. L'importanza della coltura del grano e dei cereali nel suburbio di Roma, nei tempi più antichi, non poteva esimere i coltivatori dal pregare la divinità per l'allontanamento [...] un sacrificio lustrale ed espiatorio fatto dal flamen Quirinalis nel boschetto sacro alla divinità al V miglio della via Clodia. Ovidio (Fast., IV, 905 segg.) descrive l'incontro che fece, tornando da Nomentum, con la processione di uomini e di donne ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] contemporanee sulla sua appartenenza alla famiglia "de Bartholomeis", sostenuta da alcuni autori. Dalle citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue opere possiamo dedurre il suo interesse e la sua conoscenza dei ...
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Paoletti, Pietro
Pittore e incisore (Belluno 1801 - ivi 1847), allievo del Camuccini. Dipinse affreschi nella basilica di Montecassino, nel duomo di Rieti, nella chiesa di Santa Maria Formosa a Venezia, [...] . Nella villa Torlonia di Roma è segnalato un grande quadro in cui è rappresentato D. nel Limbo, tra Virgilio, Omero, Orazio, Ovidio e Lucano, collocato accanto a un dipinto di F. Bigioli (v.).
Bibl. - A. Meneghelli, Sopra un dipinto del cav. P.P ...
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VADIAN (Joachim de Watt)
Gaston Castella
Umanista di San Gallo (Svizzera; 1484-1551), di famiglia probabilmente oriunda della Turgovia, borghese di S. Gallo dal sec. XIV. Dopo aver compiuto gli studî [...] 'università nel 1516-1517. Uomo di notevole dottrina, diresse pubblicazioni filologiche e scientifiche: edizioni di Sallustio, di Ovidio, di Plinio il Vecchio e di Pomponio Mela.
Dall'imperatore Massimiliano fu creato poeta-laureato nel 1514. Avendo ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] di a., di tipo storico, è quella ad esempio che troviamo in Ep VII 24-28, dove Mirra che si offrì con frode al padre Cinira (Ovidio Met. X 298-502; cfr. If XXX 37-41), e Amata che per maritare la figlia a Turno e non a Enea, suscitò la guerra prima ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] del fiume, lo figlio di Iapeto, cioè Prometeus, compuose in imagine de li Dei, in un passo che appare ricalcato su Ovidio (Met. I 78). Numerose le presenze nella Commedia, ove la parola non appare legata a determinazioni geografiche (così in Pg XIV ...
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Flegias
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio mitologico, cui in età più antica si riferivano tradizioni diverse che poeti e mitografi hanno conservato solo parzialmente, sì che nelle menzioni più tarde [...] santuario di Delfo ma furono dispersi da Apollo (Pausania Perieg. IX XXXVI 2, X VII 1). A questo assalto accenna anche Ovidio, aggiungendo però che in quell'occasione li guidò un tal Phorbas (Met. XI 413-414). Con questo racconto sta probabilmente in ...
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MAZZONE, Marc’Antonio
Cesare Corsi
– Nacque a Miglionico (presso Matera) tra il 1540 e il 1550. La maggior parte delle notizie sulla sua vita derivano dalle dedicatorie anteposte ai libri di musica [...] una breve digressione contenuta in una sua opera letteraria (I fiori della poesia dichiarati… da tutte l’opere di Virgilio, Ovidio, e Horatio, Venetia, F. de’ Franceschi, 1593) si sa che fu ordinato sacerdote nella città di Acerenza, sede episcopale ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...