tronco (sost.)
Alessandro Niccoli
Ricorre quattro volte nell'episodio di Pier della Vigna: colsi un ramicel da un gran pruno; / e 'l tronco suo gridò: " Perché mi schiante? " (If XIII 33). Come osservò [...] per primo F. D'Ovidio (Nuovi studi danteschi, Milano 1907, 208 e 210), il vocabolo non designa il fusto di un albero, ma " il ramo troncato ", il moncone della fraschetta (v. 29) che D. aveva spezzato; e così ai vv. 55, 91 e 109. Il Bosco, accettando ...
Leggi Tutto
discorrere
Fernando Salsano
Vale, come frequentemente nel lessico due-trecentesco, " muoversi molto rapidamente ", sia in Pd XV 14 Quale per li seren tranquilli e puri / discorre ad ora ad or sùbito [...] foco (la cui fonte è forse Ovidio Met. il 320-321 " longoque per aera tractu / fertur, ut interdum de caelo stella sereno "), che (sostantivato) in XXIX 21 procedette / lo discorrer di Dio sovra quest'acque.
Questa seconda attestazione è ispirata ...
Leggi Tutto
Temi
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlia di Urano e della Terra, era celebre per l'oscurità dei suoi oracoli.
L'enigmatico responso da lei dato a Deucalione e Pirra, dopo il diluvio, e interpretato [...] da Prometeo, compare in Ovidio Met. I 347-415.
Il nome è accoppiato con quello della Sfinge in Pg XXXIII 47 qual Temi e Sfinge, in un richiamo che, rifacendosi a esempi mitici ben noti, vuol sottolineare l'incomprensibilità della profezia pronunciata ...
Leggi Tutto
INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] rima i Remedia amoris di Ovidio, stampati nel 1576 ad Avignone per i tipi di P. Rosso, con dedica al conte Marcantonio Martinengo di Villachiara, generale delle armi pontificie nel territorio di Avignone. Forse proprio a quest'occasione si riferisce ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1431 - ivi 1470), fratello maggiore di Luigi e di Bernardo; le sue speculazioni economiche a Roma e a Firenze lo condussero più volte al fallimento. Scrisse Le pìstole, freddi componimenti [...] in terzine a imitazione delle Heroides di Ovidio, dedicate a Lorenzo de' Medici, il Driadèo d'Amore, poemetto mitologico in ottave (1465) che narra una vicenda analoga al Ninfale fiesolano del Boccaccio, dedicato anch'esso a Lorenzo, il Ciriffo ...
Leggi Tutto
insano
Una sola volta e in rima, riferito ad Atamante che, impazzito per opera di Giunone, divenne tanto insano (lf XXX 4) da vedere nella moglie e nei figli una leonessa con i leoncini. Tutto il passo [...] dantesco ricalca Ovidio (Met. IV 512 ss.); l'aggettivo, tra i numerosi usati dal poeta latino, riprende più direttamente amens, mentre male sana, insania sono detti per Ino la moglie di Atamante. ...
Leggi Tutto
QUINQUATITUS
Gioacchino Mancini
. Nei calendarî romani il 19 marzo figura col nome di Quinquatrus. Secondo Varrone (De lingua lat., VI, 14), tale denominazione derivò dall'essere il quinto giorno, secondo [...] di tutti coloro che esercitavano un'arte (artificum dies; calend. Prenestino, Corp. Inscr. Lat., I, 2ª ed., p. 312; cfr. Ovid., loc. cit.).
Solevano in tale giorno convenire in località stabilite poeti e scrittori a gareggiare tra loro; gli scolari ...
Leggi Tutto
(gr. Φάων) Mitico traghettatore dell’isola di Lesbo che, avendo portato nella sua barca, senza compenso, Afrodite, ebbe dalla dea un vaso di unguento con il quale, da vecchio e brutto, divenne un bellissimo [...] giovane amato da tutte le donne. Secondo Ovidio, che riprende un motivo anteriore, probabilmente comico, fu amato da Saffo che, non corrisposta, si gettò in mare dalla rupe di Leucade. ...
Leggi Tutto
Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] VI, 803); ma costretto a guerreggiare per la difesa dello stato, si dimostrò valoroso come Romolo; perciò Livio, I, 32, 4: et Numae et Romuli memor. Gli si attribuisce la conquista di molte città latine ...
Leggi Tutto
REGGIPETTO (fr. soutiens-gorge; sp. cinta para el pecho; ted. Busenhalter; ingl. breast-girth)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Una striscia di tela serviva alle donne greche e romane per sostenere il seno: [...] questa fascia, portata sotto la tunica, sulla pelle (Ovidio, Ars am., III, 274), chiamata fascia pectoralis o mamillare o amictorium o strophium, poteva essere anche di stoffa colorata, ed era talvolta munita di bretelle; la letteratura classica ...
Leggi Tutto
moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...