Aretusa
Clara Kraus
La leggenda di A. trasformata in fonte, cui D. accenna in If XXV 97-99, con esplicito riferimento a Ovidio (Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella [...] in fonte / converte poetando, io non lo 'nvidio), è in Met. V 572-661.
A., ninfa dell'Achea, un giorno, al ritorno dalla caccia, si bagna nelle acque del fiume Alfeo, il quale, innamoratosi di lei, assume ...
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Iole
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlia di Eurito, re di Tessaglia, suscitò In Ercole un amore così forte da costargli la vita (Cfr. Ovidio Her. IX).
Infatti la moglie Deianira, spinta dalla [...] la tunica di Nesso, che ella credeva uno strumento idoneo a riconquistarle l'amore del marito e che invece ne provocò la morte (Ovidio Met. IX 101 ss.; cfr. If XII 67-69).
Il nome di I. è ricordato nel cielo di Venere da Folchetto di Marsiglia ...
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Scherillo, Michele
Nicolò Mineo
Critico (Soccorso, Napoli, 1860 - Milano 1930). Si formò a Napoli con lo Zumbini, il Kerbaker, il D'Ovidio; nel 1893 ottenne la cattedra di letteratura italiana nell'Accademia [...] scientifico-letteraria di Milano, di cui fu anche preside. Presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, nel 1923 fu nominato senatore.
Positivisticamente rifuggendo dalla discussione di problemi ...
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SAVJ-LOPEZ, Paolo
Filologo, nato a Torino nel 1878, morto il 27 febbraio 1919. Si laureò a Napoli, alla scuola del d'Ovidio, e si perfezionò a Firenze con il Rajna. Dopo un lettorato all'estero fu professore [...] di letterature neolatine all'università di Catania e poi di Pavia.
Nello studio delle letterature romanze il S.-L. vi portò assieme a una salda preparazione storica ed erudita un particolare gusto, fatto ...
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sollevare
Bruno Bernabei
Col valore proprio di " alzare ", in If XXXIII 1 La bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator (" staccò ", D'Ovidio, Nuovi studii danteschi. Ugolino. Pier della Vigna. I [...] simoniaci, Milano 1907, 19).
Ancora per " alzare ", " scostare ", ma in tutt'altro contesto, in Fiore CCXXIX 8 venni la coverta sollevando (ha ormai compimento l'itinerario sessuale di Amante).
Col valore ...
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Minotauro
Manlio Pastore Stocchi
Essere mitologico, nato nell'isola di Creta dall'accoppiamento mostruoso di Pasife con il toro sacro a Poseidone.
Per nascondere quello che Ovidio chiama " opprobrium [...] di un peccato che tende all'ingiuria (cioè all'ingiustizia) come a suo fine, dell'essere che nel mito e specie nei versi di Ovidio, cui D. si è indubbiamente ispirato, è posto a contrasto e a scorno (" opprobrium ", infamia) del giusto re di Creta. ...
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ambage
Aldo Duro
Dei due significati che il vocabolo aveva in latino, " cammino tortuoso " (documentato specie in Virgilio Aen. VI 29-30, Ovidio Met. VIII 160-161, Stazio Theb. XII 668, con riferimento [...] agli avvolgimenti del labirinto di Creta) e " modo enigmatico di parlare " (specie Virgilio Georg. II 45-46), D. accoglie, nell'unico esempio che ne dà nell'opera in volgare (Pd XVII 31), quello metaforico: ...
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Abido
Città greca dell'Asia, sulla riva dell'Ellesponto; ricordata in Pg XXVIII 74 a proposito del mito di Ero e Leandro (da Ovidio Her. XVIII-XIX; Stazio Theb. VI 542). L'espressione di Purgatorio citata, [...] intra Sesto e Abido, ritorna in Mn II VIII 7 inter Sexton et Abidon ...
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SOARDI, Lazaro de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Savigliano, stabilito a Venezia almeno dal 1490, anno in cui pubblicò le Heroidi di Ovidio. Continuò poi fino al 1517, stampando principalmente [...] classici latini e scritti varî di Girolamo Savonarola, spesso arricchiti da figure incise in legno. L'Essling descrive non meno di 53 sue edizioni illustrate; notevoli: il Terenzio del 1497 (che ebbe grande ...
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Retore e declamatore in Roma, del tempo di Augusto, abile in latino e in greco, artificioso e ricercato. Ebbe discepoli il filosofo Papirio Fabiano e Ovidio. ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...