Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] come esempio del caso in cui parla la cosa animata a la cosa inanimata; in Cv III III 7, ove si ricorda l'episodio di Anteo in Ovidio (Met. IX 183-184) e in L. (Phars. IV 597-660); in V 12, ove si ricorda l'episodio di IX 438-543, della marcia di ...
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mugghiare
Alessandro Niccoli
Vale " muggire ", nel senso sia proprio che traslato.
Com'è narrato in possibili fonti di D. (Ovidio Trist. III XI 48 " mugiet, et veri vox erit illa bovis " [cfr. Ars am. [...] I 653-656]; Valerio Massimo IX II ext. 9 " mugitus resonantem spiritum edere cogebantur "; Orosio Hist. I 20 " mugitus pecudis, non hominis gemitus videretur "), i lamenti dei suppliziati chiusi nel toro ...
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Scrittore romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), ordinatore delle biblioteche di Roma per incarico di Augusto. Amico di Ovidio, ebbe il soprannome di Iliaco perché, traendo la materia dai poeti ciclici, cantò, [...] in aggiunta a Omero, i fatti precedenti e successivi alla guerra di Troia; i suoi scritti non ci sono pervenuti ...
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Erifile
Clara Kraus
Secondo un mito testimoniato da molte fonti, tutte note a D. (Stazio Theb. II 265 ss.; Ovidio Met. IX 406 ss.; Aen. VI 445 ss.), E., moglie di Anfiarao, che non voleva partecipare [...] all'impresa contro Tebe perché in virtù delle sue facoltà divinatorie prevedeva l'esito funesto della guerra, rivelò ad Argia, moglie di Polinice, il luogo in cui si nascondeva il proprio marito, in cambio ...
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Pegasea
Antonio Martina
Attributo di una delle Muse o di tutte le Muse. Il termine P. è connesso col mito di Pegaso.
Narra Ovidio (Met. IV 772 ss.) che Perseo, rintracciata Medusa, l'unica delle tre [...] ne fanno menzione presso i latini anche Arato (Phaen. 205 ss.) e Igino (Astr. II 18). ‛ Pegasides ' sono chiamate le Muse da Ovidio (Her. XV 27), Properzio (III I 19) e Columella (X 263).
D., salito con Beatrice al cielo di Giove, accingendosi a ...
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Scrittore e storico (Rovereto 1758 - Milano 1827). Si occupò di letteratura e in genere di storia della cultura (Vita d'Ovidio, 2 voll., 1792; Vita di Seneca, 1793; Idea dell'ottimo precettore nella vita [...] e disciplina di Vittorino da Feltre, 1801; Vita di Giovanni Battista Guarino Veronese, 3 voll., 1805); la sua opera maggiore è una storia di Milano (Dell'istoria di Milano, 4 voll., 1820) dal sec. 11º ...
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diligentemente
Fernando Salsano
" Con cura "; come ‛ diligenza ', comporta un atteggiamento amorevole, che nell'unica attestazione di Cv IV XXVII 19 Ovidio... dice e ritrae per lungo sermone a Cefalo [...] la istoria de la pestilenza del suo popolo diligentemente, si evidenzia, oltre che nella posizione di rilievo dell'avverbio, nella sua funzione non pleonastica rispetto a per lungo sermone: questo complemento, ...
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Atalanta
Clara Kraus
Del mito di A. esistono due versioni, una arcadica, l'altra beotica; la seconda è documentata da Ovidio (Met. X 560-680) che D. cita esplicitamente come propria fonte in Mn II VII [...] 10.
A., figlia del beota Scheneo, è una fanciulla abilissima nella corsa e restia alle nozze; per eliminare i pretendenti, li sfida a gara, ponendo come pena la morte a chi risulti vinto e promettendosi ...
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Trivia
Clara Kraus
Uno degli appellativi attribuiti dagli antichi alla dea Diana (cfr. Aen. VI 35, VII 516 e 774; Ovidio Met. II 416, ecc.).
Secondo Varrone (De Lingua lat. VI 21) tale appellativo derivava [...] dal fatto che in Grecia immagini della dea, là venerata con il nome di Artemide, erano collocate sui trivi, ossia sugl'incroci delle strade. Altri invece intendevano T. come sinonimo di Luna, con riferimento ...
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Scarano, Nicola
Pompeo Giannantonio
Critico letterario (Trivento, Campobasso, 1865 - Campobasso 1942), laureatosi nel 1892 a Napoli, allievo di F. D'Ovidio e di B. Zumbini, professore di liceo. Pubblicò [...] numerosi studi petrarcheschi e danteschi.
Il primo ampio lavoro su D. fu la Beatrice (Siena 1902). Dopo aver accettato la realtà storica di Beatrice, identificabile in Bice di Folco Portinari, respingendo ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...