Medico, naturalista, geografo e antropologo (Piep, Estonia, 1792 - Dorpat 1876). Laureatosi a Dorpat nel 1814, si stabilì a Königsberg dove fu prosettore di K. F. Burdach (1816-19), e professore (1819-34) [...] di zoologia. Per primo osservò, nel 1826, la presenza dell'ovocellula nell'ovaio di un mammifero (cane), e l'anno seguente pubblicò una memoria sull'ovogenesi dei mammiferi (De ovi mammalium et hominis genesi, 1827). Fondatore, soprattutto con la ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] od ovidutti), dall'utero, dalla vagina e dalla vulva (v. vol. 1°, II, cap. 9: Pelvi, Organi genitali femminili). Le ovaie, organi pari a forma di mandorla, sono localizzate nella cavità addominale sospese da legamenti e sono costituite da uno stroma ...
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Nome di varie formazioni anatomiche di differenti sistemi, morfologicamente paragonabili a una frangia: f. dell’ippocampo, benderella di sostanza bianca che fa parte della circonvoluzione dell’ippocampo; [...] f. della tuba, le lacinie dell’infundibolo della tuba uterina, una delle quali ( f. ovarica), la più lunga (mm 20-30), segue il legamento tubo-ovarico mettendosi in rapporto con l’ovaio. ...
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Affezione scheletrica caratterizzata da rammollimento delle ossa sì che esse non sono più capaci, senza deformarsi, di sostenere il peso del corpo o di resistere alle trazioni cui i muscoli le sottopongono. [...] e il bacino. La causa risiede in un complesso disturbo delle correlazioni ormoniche tra tiroide, ipofisi, surrene e ovaio, con conseguente alterazione del metabolismo del calcio. La patogenesi dipende da un difetto nella deposizione di sali di ...
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Sigla di Breast Cancer, «cancro della mammella». BRCA-1 e BRCA-2 sono chiamati due geni, localizzati rispettivamente sui cromosomi 17 e 13, coinvolti nell’insorgenza della forma ereditaria autosomica dominante [...] del carcinoma della mammella (5-10% dei casi ). Mutazioni a carico di questi geni possono determinare anche alcune forme sporadiche di carcinoma mammario; inoltre BRCA-1 è associato alla suscettibilità ereditaria al carcinoma dell’ovaio. ...
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La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] una m. artificiale precoce prodotta da interventi chirurgici o per terapia medica.
Il numero degli ovociti contenuti nell’ovaio diminuisce progressivamente con l’età della donna raggiungendo, intorno all’epoca della m., un livello criticamente basso ...
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storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] la faringe; la s. uterina od ovarica (o tuba di Falloppio od ovidutto) si estende dall’estremo laterale di ciascun ovaio all’angolo superiore dell’utero (➔ tuba).
Il legamento salpingofaringeo è teso tra l’orifizio faringeo della tuba uditiva e la ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] fratello dell'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta ...
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Nel linguaggio medico, presenza nella donna di caratteri sessuali secondari maschili e di più o meno spiccate note morfologiche, funzionali o psichiche di tipo mascolino (scheletro a conformazione maschile, [...] quanto il v. possa generalmente ricondursi a un’abnorme presenza in circolo di ormoni steroidi ad azione androgena, l’eziologia riconosce momenti assai diversi: ipersurrenalismo, disfunzioni ipofisarie ed epifisarie, neoplasie funzionanti dell’ovaio. ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] di maturazione follicolare si conclude con l'ovulazione, cioè con lo scoppio del follicolo e l'espulsione della cellula uovo dall'ovaio. Nella fase luteale, dal residuo follicolare si forma il corpo luteo, che secerne per 12÷14 giorni progesterone ed ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....
ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.