immunoscintigrafia
Tecnica diagnostica consistente nell’esecuzione di una scintigrafia con l’impiego di anticorpi monoclonali marcati. Le possibilità dell’impiego clinico dell’i. sono molte, in quanto [...] l’individuazione di diversi tipi di tumore (melanoma, tumori gastroenterici, mammari, cerebrali, polmonari, dell’ovaio), specialmente quelli diagnosticati in fase avanzata, che frequentemente sviluppano recidive dopo l’intervento chirurgico o radio ...
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Pflüger, Eduard Friedrich Wilhelm
Fisiologo tedesco (Hanau 1829 - Bonn 1910). Prof. di fisiologia a Bonn dal 1859. Ha svolto una notevole attività di ricerca in molti campi della fisiologia sperimentale: [...] particolare importanza ebbero i suoi lavori sugli scambi respiratori in varie condizioni sperimentali e quelli sul metabolismo del tessuto muscolare. Cordoni di P.: i cordoni epiteliali dell’ovaio da cui prendono origine i follicoli di Graaf. ...
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Affezione scheletrica caratterizzata da rammollimento delle ossa sì che esse non sono più capaci, senza deformarsi, di sostenere il peso del corpo o di resistere alle trazioni cui i muscoli le sottopongono. [...] e il bacino. La causa risiede in un complesso disturbo delle correlazioni ormoniche tra tiroide, ipofisi, surrene e ovaio, con conseguente alterazione del metabolismo del calcio. La patogenesi dipende da un difetto nella deposizione di sali di ...
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Sigla di Breast Cancer, «cancro della mammella». BRCA-1 e BRCA-2 sono chiamati due geni, localizzati rispettivamente sui cromosomi 17 e 13, coinvolti nell’insorgenza della forma ereditaria autosomica dominante [...] del carcinoma della mammella (5-10% dei casi ). Mutazioni a carico di questi geni possono determinare anche alcune forme sporadiche di carcinoma mammario; inoltre BRCA-1 è associato alla suscettibilità ereditaria al carcinoma dell’ovaio. ...
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La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] una m. artificiale precoce prodotta da interventi chirurgici o per terapia medica.
Il numero degli ovociti contenuti nell’ovaio diminuisce progressivamente con l’età della donna raggiungendo, intorno all’epoca della m., un livello criticamente basso ...
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storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] la faringe; la s. uterina od ovarica (o tuba di Falloppio od ovidutto) si estende dall’estremo laterale di ciascun ovaio all’angolo superiore dell’utero (➔ tuba).
Il legamento salpingofaringeo è teso tra l’orifizio faringeo della tuba uditiva e la ...
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Leydig, Franz von
Biologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908). Prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche anatomiche, embriologiche e istologiche [...] (sistema nervoso e organi di senso). Cellule di L.: cellule del tessuto interstiziale del testicolo dei Vertebrati, che secernono il testosterone. Cellule del tutto analoghe, ma in numero molto inferiore, si ritrovano anche nell’ilo dell’ovaio. ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] fratello dell'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta ...
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Nel linguaggio medico, presenza nella donna di caratteri sessuali secondari maschili e di più o meno spiccate note morfologiche, funzionali o psichiche di tipo mascolino (scheletro a conformazione maschile, [...] quanto il v. possa generalmente ricondursi a un’abnorme presenza in circolo di ormoni steroidi ad azione androgena, l’eziologia riconosce momenti assai diversi: ipersurrenalismo, disfunzioni ipofisarie ed epifisarie, neoplasie funzionanti dell’ovaio. ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] di maturazione follicolare si conclude con l'ovulazione, cioè con lo scoppio del follicolo e l'espulsione della cellula uovo dall'ovaio. Nella fase luteale, dal residuo follicolare si forma il corpo luteo, che secerne per 12÷14 giorni progesterone ed ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....
ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.