PLACENTA
Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] nella quale l'embrione si sviluppa. Placente di questo tipo si hanno in Insetti, i cui embrioni si sviluppano nell'ovaio materno (Hemimerus), in un Peripatus (Peripatus Edwardsii), il cui embrione si sviluppa in una specie di utero in taluni Briozoi ...
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metotressato
Paolo Tucci
Farmaco utilizzato nella terapia di diverse neoplasie: leucemia linfoblastica infantile, meningite leucemica dell’adulto (anche come profilassi), corionepitelioma, osteosarcoma. [...] In associazione con altri farmaci viene utilizzato nei linfomi non Hodgkin, nel tumore della vescica, del collo, dell’ovaio, del seno. Inoltre, possiede proprietà immunosoppressive per cui è utilizzato anche in seguito a trapianti d’organo, nelle ...
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cetrorelix
Farmaco proteico di sintesi impiegato nei tumori sensibili agli steroidi sessuali, quali il carcinoma prostatico e della mammella in età fertile, e nell’endometriosi. Il c. è un antagonista [...] della secrezione delle gonadotropine; secondariamente riduce la secrezione di ormoni delle gonadi (ovaio, testicolo). La sua somministrazione è per via sottocutanea, in formulazioni a lento rilascio, che durano 1-3 mesi. ...
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Medico, naturalista, geografo e antropologo (Piep, Estonia, 1792 - Dorpat 1876). Laureatosi a Dorpat nel 1814, si stabilì a Königsberg dove fu prosettore di K. F. Burdach (1816-19), e professore (1819-34) [...] di zoologia. Per primo osservò, nel 1826, la presenza dell'ovocellula nell'ovaio di un mammifero (cane), e l'anno seguente pubblicò una memoria sull'ovogenesi dei mammiferi (De ovi mammalium et hominis genesi, 1827). Fondatore, soprattutto con la ...
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polimenorrea
Aumento di frequenza delle mestruazioni, con ciclo inferiore alle quattro settimane; può essere dovuta a condizioni patologiche della pelvi e dell’utero, oppure a disfunzioni di natura ormonale [...] (p. funzionale); fra queste ultime si annoverano le alterazioni della secrezione progestinica da parte dell’ovaio, che causano un insufficiente feed-back ipotalamo-ipofisario, e una condizione di iperestrogenismo assoluto o relativo al deficit di ...
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topotecan
Farmaco derivato dall’alcaloide camptotecina, isolato per la prima volta dalla corteccia e dai frutti di Camptotheca acuminata, pianta originaria dell’Asia (in Cina conosciuta come xi shu, [...] in Occidente come pianta della gioia). Si utilizza nel trattamento del carcinoma metastatizzato dell’ovaio, dopo che le altre terapie hanno fallito, e nel tumore al polmone a piccole cellule, refrattario ad altre terapie (in questo caso si ...
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ipergonadismo
Condizione morbosa caratterizzata da iperattività delle ghiandole sessuali, e causata da iperproduzione delle gonadotropine o degli ormoni sessuali, dovuta per lo più a tumore, così da [...] un forte accrescimento dei caratteri sessuali secondari. Le ghiandole endocrine responsabili di i. sono: le genitali (testicolo, ovaio), l’ipofisi anteriore, le ghiandole surrenaliche. L’i. è più evidente in età infantile e prepuberale, quando ...
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L'incapacità secretrice della ghiandola mammaria è una condizione patologica che deve essere riconnessa, nel maggior numero dei casi, ad un'alterazione dell'equilibrio ormonico esistente tra quest'organo [...] e l'apparato genitale femminile (ovaio, corpo luteo, placenta). Già lo sviluppo ed il funzionamento della mammella, che ricevono nelle donne giovani in seguito ad asportazione chirurgica dell'ovaio o ad atrofia di questo, congenita o acquisita.
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Nato a Faenza il 17 dicembre 1773, morto ivi il 26 novembre 1842; primario chirurgo nell'ospedale della sua città nativa, ha il merito d'avere eseguito nel 1815 la prima ovariotomia in Europa.
Sebbene [...] rimanga incerto se si sia trattato d'un tumore fibroso dell'ovaio a del parametrio, o di un'ovarite suppurata, il successo dell'operazione dell'Emiliani è notevole, tanto più se si considera che la prima ovariotomia fu eseguita nel 1809 da Mac Dowell ...
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Nome di varie formazioni anatomiche di differenti sistemi, morfologicamente paragonabili a una frangia: f. dell’ippocampo, benderella di sostanza bianca che fa parte della circonvoluzione dell’ippocampo; [...] f. della tuba, le lacinie dell’infundibolo della tuba uterina, una delle quali ( f. ovarica), la più lunga (mm 20-30), segue il legamento tubo-ovarico mettendosi in rapporto con l’ovaio. ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....
ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.