CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] e cembalo. Vi sono inoltre sia sei duetti per violoncello, op. 1, citati dal Vidal, alla Bibl. Nat. di Parigi, sia l'Ouverture in re al conservatorio di Milano, che possono essere attribuite sia a Carlo Lorenzo sia a Ignazio, dato che in entrambi i ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] 1898 si eseguirono le Sites auriculaires per pianoforte a 4 mani (poi orchestrate) alla Société Nationale, nel 1899 l'ouverture Shéhérazade e nel 1900 i due Épigrammes de Marot, tutte musiche osteggiate dal pubblico e dalla critica che le giudicavano ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] corale (cantate per quartetto vocale, Raccolta di cori a due,tre e quattrovoci), la sinfonia-ouverture Giulio Cesare (premiata a Milano, 1868), l'ouverture Saul (I premio a Firenze, 1868), Suitedrammatica (vincitrice di un concorso a Bologna, 1873 ...
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Čajkovskij, Pëtr Il´ič
Raffaele Pozzi
Un sinfonista tardoromantico, inquieto e sentimentale
Musicista russo dalla psicologia tormentata, capace di esaltazione patetica e cupi abbandoni, nelle sue composizioni [...] che gli suggerì di ispirarsi al Romeo e Giulietta di William Shakespeare per un lavoro sinfonico. Nacque così la nota ouverture-fantasia Romeo e Giulietta (1869), un breve pezzo di musica a programma per orchestra, di grande lirismo e dai forti ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] ). La sinfonia introduttiva riveste uno speciale interesse storico per la sua costruzione, che sarà tipica poi della Ouverture francese (adagio, allegro, adagio). Così anche l'osservazione posta al principio della raccolta getta qualche luce sulla ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] Pyrrhus and Demetrius (1708-09, Queen's theatre), dall'originale di A. Scarlatti (1694). Nella Camilla l'H. mantenne l'ouverture e tutte le arie originali di Bononcini, componendo i nuovi recitativi in inglese, le musiche per le danze e aggiungendo 4 ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] allo Smock alley theatre di Dublino con Gl'amanti gelosi, su testo del padre Giuseppe, per la quale il G. realizzò l'ouverture e tre arie. Subito dopo, sempre a Dublino, fu interamente autore delle seguenti opere: The enchanter, or Love and magic (17 ...
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FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] compositiva dell'esordio violinistico del musicista. Nel 1880 il F. si cimentò nuovamente con l'orchestra nella composizione dell'ouverture Spartaco.
La prima opera del F. fu Nella, un melodramma in tre atti su libretto di E. Golisciani, eseguita ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] dell'invisibile città di Kitež e della fanciulla Fevronija (1907); Il gallo d'oro (1910). Orchestra: 3 sinfonie, Ouverture su temi russi (1866); Capriccio spagnolo (1887); Sheherazade (1888); La grande Pasqua russa (1888); un concerto per pianoforte ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] trovano pezzi brevi e staccati, ma anche interi concerti per chitarra e strumenti e molta musica da camera. Si ricordano: Tre ouverture, op. 6; Morceaux faciles et progressifs, op. 15; Grande sonate, op. 16; Lesamours d'Adonis et Venus, op. 42; Les ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di una moneta nell’apposita fessura; i. di...