BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] originalità soprattutto in certe intenzioni satiriche e nella struttura ritmica e timbrica di certe pagine, come l'ouverture, ove per la vivace e ironica atmosfera si riconoscono atteggiamenti stilistici di derivazione chiaramente italiana. Tuttavia ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] apertura rivela di non cristallizzarsi negli schemi tipici della sinfonia alla veneziana ma di orientarsi gradualmente verso l'ouverture francese in una commistione di stili che si manifestano come indizio d'una consapevole libertà formale. Piuttosto ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] la seconda visita di Haendel a Roma. Nel palazzo della Cancelleria il C. dirigeva, come primo violino, l'ouverture del Trionfo del tempo, che Haendel aveva composto su libretto del cardinal Pamphili, alla presenza dell'autore che, insoddisfatto ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di una moneta nell’apposita fessura; i. di...