Generale francese (Bar-le-Duc 1767 - Parigi 1847). Salì rapidamente agli alti gradi, distinguendosi in molte occasioni, sul Reno e in Italia, con gli eserciti repubblicani e in seguito con quelli napoleonici; in particolare, contribuì sotto A. Massena alla vittoria di Zurigo e si segnalò a Wagram (1809), ottenendo il bastone di maresciallo e il titolo di duca di Reggio (1810); comandò ancora con valore ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. Dopo aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] in favore della Repubblica e, nel luglio 1849, fece parte della commissione che si recò dal generale N. Ch. V. Oudinot per trattare la resa.
Queste esperienze giovanili condizionarono la sua vita e il suo pensiero. Costretto ad emigrare nel 1853 dopo ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] , votò la legge per la restrizione della libertà di stampa e si batté perché fosse votata la spedizione del generale Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, anche dopo il colpo di Stato, che pur ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] , votò la legge per la restrizione della libertà di stampa e si batté perché fosse votata la spedizione del gen. Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, anche dopo il colpo di stato, che pure ...
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CHIASSI, Giovanni
Marina De Marinis
Nacque a Mantova il 15 genn. 1827 dal nobile Gaetano, primo consigliere anziano nell'I. R. Tribunale provinciale di Mantova, e da Giuseppina dei conti Magnaguti. [...] 9 maggio al combattimento di Palestrina e il 19 a quello di Velletri contro l'esercito borbonico. Occupata Roma dalle truppe dell'Oudinot, il C. fu tra coloro che il 2 giugno 1849 risposero all'appello di Garibaldi di accorrere in aiuto di Venezia ma ...
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TORRE, Federico
Nato a Benevento il 25 marzo 1815, morto a Roma ; l 6 dicembre 1892. Nel 1847, col marchese Ludovico Potenziani di Rieti e il dott. Luigi Masi di Perugia fu tra i fondatori del Contemporaneo, [...] le sue Memorie storiche dell'intervento francese in Roma nel 1849 (voll. 2) ribattendo le affermazioni del Thiers dell'Oudinot sulla legittimità di quell'intervento, e pose mano, in collaborazione con il filologo Luigi della Noce, al Vocabolario ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] delle potenze cattoliche (Francia, Austria, Spagna e Napoli). Abbattuta la Repubblica romana dal corpo di spedizione francese del gen. Oudinot (luglio 1849), P. IX rientrò a Roma nell'apr. 1850, deciso a difendere a ogni costo il suo potere ...
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BRONZETTI, Narciso
Alberto Postigliola
Nacque a Cavalese (Trento) il 5 giugno 1821 da Domenico e Caterina Strasser; ebbe come fratelli Pilade ed Oreste. Il padre, impiegato presso gli uffici giudiziari, [...] per la Toscana o per Roma.
Anche il B. ed il fratello si imbarcarono. Lo sbarco, dopo alcuni contrasti col generale Oudinot, avvenne a Porto d'Anzio, da cui i volontari raggiunsero Albano e quindi Roma. Quivi il B. si distinse ripetutamente, dapprima ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] il 18 maggio fu incaricato con lo Sturbinetti e l'Audinot di condurre le trattative con il Lesseps e il generale Oudinot, e quando questi, rotta la tregua, diede l'ultimatum, propose di lasciarlo senza risposta.
Il 4 luglio sottoscrisse in qualità di ...
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