profondo /pro'fondo/ [lat. profundus, der. del sost. fundus "fondo²", col pref. pro-¹]. - ■ agg. 1. a. [di massa d'acqua o cavità, che presenta una notevole altezza: cratere p.] ≈ alto, fondo. ↔ basso, [...] , superficiale. b. [che va al fondo delle cose: mente p.] ≈ acuto, penetrante, perspicace. ↑ geniale. ‖ sagace. ↔ limitato. ↑ ottuso. c. [che è complesso e articolato nei contenuti, che fa riflettere: discorso molto p.] ≈ denso, ricco. ‖ impegnato ...
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sottile agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. "che passa sotto l'ordito"]. - 1. [di oggetto, disegno e sim., che presenta uno spessore ridotto rispetto al normale: [...] di cogliere le affinità, le distinzioni, le sfumature e sim.: mente s.] ≈ acuto, fine, perspicace, sagace. ↑ penetrante. ↔ torpido. ↑ ottuso. b. [di ragionamento, discorso e sim., che è condotto con notevole precisione e analiticità: fare una s ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / non capere in trïangol due ottusi, dove...
ottuso
ottuso [agg. Der. del part. pass. obtusus del lat. obtundere "ottundere"] [ALG] Angolo o.: un angolo maggiore di un angolo retto (90°) e minore di un angolo piatto (180°).