MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] , quando ancora quel trattato di Artusi non era apparso a stampa, intervenne già nel 1599 un non meglio identificato «Ottuso Accademico », le cui lettere si possono leggere nella Seconda parte dell’Artusi (Venezia, G. Vincenti, 1603). Verso il 1603 ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] produzione tra il 1931 e il '33.
Sia negli itinerari della crociera (raccontati con una epicità dissonante rispetto all'ottuso conformismo dei viaggiatori), sia nei racconti di tema sentimentale o nelle descrizioni d'ambiente, è da cogliere - come ha ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] critico e ad una autonoma espressione speculativa, C. E. impose nella politica culturale un regime da caserma e di ottuso conformismo assai più severo ed esclusivo che in qualsiasi altro settore della vita sociale. Se l'apertura dei più alti ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] di divertimenti. Né, ancora, il C. è solamente l'altero "grande di Spagna", anche se le testimonianze sull'ottuso rigonfiamento del suo orgoglio abbondano cogliendolo quale colui - così il ministro sabaudo Carlo Emanuele Pianezza - che "si picca d ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] quam gentilium intendere libris", che tuttavia, prima che condanna sommaria della classicità da parte di un frate ottusamente sconfinante su un terreno che non gli competeva, deve essere vista come riflesso esacerbato di un giudizio pessimistico ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dalla filosofia di Schopenhauer), che esprime un estremo atto di potenza, disegnano infatti la fisionomia di un superuomo, piuttosto ottuso per la verità, capace soprattutto di una straordinaria alacrità genitale.
Nel settembre del 1894 il D. si recò ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] dalle azioni reciproche delle molecole del liquido e avente le dimensioni di un'area: b è il coseno dell'angolo ω, ottuso o acuto, compreso tra la parte esterna della normale alla superficie del liquido condotta dal punto di contatto del liquido con ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dagli obiettivi immediati dell'allegoria politica (la vacuità dei topi liberali, a fronte delle rane legittimiste e all'ottuso dispotismo degli Austriaci, raffigurati dai granchi) giunge a una larga e aspra diagnosi comica delle deformazioni mentali ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; punta o.; un coltello col filo, col taglio...
ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, per i problemi morali; o. d’udito;...