TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] N. D’Acunto, Nostrum Italicum regnum. Aspetti della politica italiana di Ottone III, Milano 2002, pp. 45-47, 140; A. Pallavicino, Le parentele del marchese Almerico II (945-954). Intrecci parentali, strategie patrimoniali e vicende politiche dei ceti ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] XII inoltrato.
Il capostipite Hucpold fu conte di palazzo di Ludovico II tra 850 e 860 circa. La sua prima attestazione risale all’ a ristabilire il suo potere grazie al successivo intervento di Ottone I. Nel grande placito del 967 a Ravenna, Ranieri ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] e tre mogli, poco affettuose, che gli diedero molte figlie. Servì sette re (Ottone di Brunswick, ultimo marito di Giovanna I, Ladislao, Giacomo II di Borbone, marito di Giovanna II, Luigi III d'Angiò, Renato d'Angiò, Alfonso e Ferdinando d'Aragona) e ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] , signore di Rimini, per una cancellata di ottone con stipiti di bronzo (oggi perduta), destinata Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 291 s.; C. Yriarte, Le livre de souvenirs d’un sculpteur ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] palazzo di Giulio Capra (cfr. Palladio, I Quattro Libri,Venezia 1570, l. II, pp. 20 s. e l. III, p. 57), pur eliminando , Torino 1936, p. 45; F. Barbieri, Il neoclassicismo vicentino: Ottone Calderari,in Arte veneta, III(1953), pp. 63-66; R. Cevese ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] LI; Ricerca sulle Partecipazioni Statali, a cura di G. Cottino, II, L'ENI da Mattei a Cefis, Torino 1978, ad Indicem; M 1984, ad Indicem; G. Cosmacini, Padre Gemelli, Milano 1985, ad Indicem; P. Ottone, Il gioco dei potenti, Milano 1985, ad Indicem. ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] . 3, pp. 399 ss.; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor.-eccles.,ad Indices; Enc. Ital., VII, p. 550; Enc. Catt., III, coll. 1943-1944; Dict. d'arch. chrét., II, 1, coll. 1084 ss.; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IX, coll. 1318-1319; Enc. dell'arte ant ...
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WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia
Andrea Tilatti
WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia. – Nacque attorno al 1140 da Wolfger de Herla e, probabilmente, da domina Diemut. Ebbe anche due fratelli, [...] il luglio del 1209, interrompendolo forse per malattia. Fu al fianco di Ottone IV in Italia tra il settembre del 1209 e il 2 luglio con Venezia, su basi più favorevoli di quelle di Pellegrino II, e rafforzò in seguito i propri diritti in Istria, ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] lui dal papa di venire in Italia per difendere Roma contro la tirannide del re d'Italia Berengario II. Infatti Giovanni XII, sebbene accogliesse Ottone e, nel febbraio 962 lo incoronasse imperatore, poche settimane più tardi invitò ed accolse in Roma ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] al B., mentre solo due sono di Pillio e due di Ottone. I restanti 54 pezzi sono anonimi, ma molti elementi inducono a N. Tamassia e G. B. Palmieri, in Bibliotheca iuridica Medii Aevi, II, Bologna 1892, pp. 211-248). L'Arbor actionum è l'opera più ...
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