BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ma di una vasta sezione della poesia delle origini, che è stata battezzata dal Contini col nome di anisosillabismo: l'ottonario (di andamento grosso modo trocaico), con la premessa di una sillaba atona, si dilata a novenario (di andamento in generale ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] canzone è composta da tre serie di endecasillabi "AB", nella sirma dallo schema "edc (c)-D", il primo verso è ottonario, i due successivi settenari, l'ultimo endecasillabo con rima interna secondo la divisione "4+7". Tutto il linguaggio della poesia ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] Le nazarene) vivono un loro ritmo fugace di apparizione, assecondato da un uso del metro libero che passa dall'ottonario al settenario sdrucciolo e piano, misure non proprio tipiche di altri poeti definiti crepuscolari.
È facilmente intuibile come la ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] con una sdrucciola (come in Pascoli), ma più in generale nella giustapposizione e nell'uso del novenario e dell'ottonario (sovente accentato come un novenario) che creano nella prosodia ritmica continui sbalzi, accelerazioni e decelerazioni: "Solo un ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] versificatoria (scomparvero le lasse e le polimetrie degli esordi) e una maggiore eleganza nell’articolare le unità sceniche. L’ottonario si offrì come metro prediletto, e i finali d’atto coprirono un’unica scena per una media assestata intorno alla ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] come vera e propria opera d'arte. Le Vecchie romanze spagnole furono spesso criticate sia per la scelta del metro (l'ottonario rimato che non rende la suggestiva forza dell'ottosillabo assonanzato spagnolo), sia per la scarsa fedeltà del B. al testo ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 773-777; G. Lonardi, G. Il lavoro perduto. La rima, Padova 1971; F. Montanari, Gli ottonari di G., in Atti del Convegno Piemonte e letteratura nel '900, San Salvatore Monferrato 1980, pp. 307-312; L.F. Benedetto, Ai ...
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ottonario
ottonàrio agg. e s. m. [dal lat. octonarius, der. di octoni «a otto a otto»]. – Nella metrica italiana, verso o. (o assol. ottonario), verso di otto sillabe (o, più propriam., di otto «posizioni metriche»), con gli accenti principali...
ipometro
ipòmetro agg. [comp. di ipo- e metro]. – Nella metrica (in contrapp. a ipermetro), di qualsiasi verso che sia inferiore alla misura ordinaria. Nella poesia italiana, è possibile rinvenirne alcuni esempî nella letteratura dei primi...