Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] sembra di sorprendere, nonché in Guittone, aduso più tardi a ballate sacre (cioè a laude), nello stesso Notaio; di ottonari-settenari, in Bonagiunta. Con ciò non si nega affatto l'esistenza d'una tecnica bonaria, ispirata a un sistematico lassismo ...
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SAINETE
Carlo Boselli
Vocabolo spagnolo che originariamente significava "boccone delicato" o "salsa appetitosa" (da saín, derivato a sua volta dal latino sagina), e che nel sec. XVII passò a indicare [...] autore di sainetes è Ramón de la Cruz, del sec. XVIII, che ne ha scritto più di 300, quasi tutti in versi ottonarî. Buon madrileno, uomo colto, osservatore acuto e geniale, fu il vero creatore del sainete moderno. Egli fu il primo che abbia osato ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] contadine, scrisse e recitò zirudèle; alcuni manoscritti di questi componimenti umoristici, generalmente strutturati in quartine di versi ottonari con rima baciata, sono conservati nell’archivio di famiglia, presso la Fondazione Turati. Nel 1902-1903 ...
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Trovatore della Dordogna, di Mareuil nel circondario di Nontron. La breve biografia provenzale dice che fu di povera famiglia, e chierico, ossia scriba o notaio; ma costretto a cercare miglior guadagno [...] di riguardi e di grazia. Oltre a 26 canzoni amorose, serbateci in moltissimi manoscritti, ci sono pervenute 5 lunghe lettere in ottonarî, a rima accoppiata, egualmente amorose, e pare che sia stato egli il primo a scriverne e a introdurne l'uso: e ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] pubblicò tre nel 1829, la Fede, la Speranza e la Carità, e ben 21 nel 1831; in strofe di settenarî, ottonarî, decasillabi, con molti sdruccioli e tronchi; tutti fluidi e armoniosi, ma freddi e superficiali. Vi si celebrano la Trinità, i benefizî ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] Alagón y Cardona conte di Sorris in Sardegna. Sono in versi anche i Conseios, ma di fattura poco felice: terzine di ottonari, con il secondo e il terzo verso in rima, contenenti ciascuna un insegnamento, per lo più ispirato a semplice buon senso ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] da Todi): in questi casi il secondo accento è in prevalenza di 4ª, e viene a corrispondere all’accento di 3ª dell’ottonario (per cui, a proposito della sillaba iniziale di questo tipo di novenari, si parla di anacrusi). Sia nello schema canonico sia ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] , infine, nelle Lectiones dell'officio di E. compaiono intere frasi costituite da ottonari, è stata ipotizzata l'esistenza anche di una Vita rhythmica, scritta appunto in ottonari. Tale Vita rhythmica, di cui il Bethmann ha tentato una ricostruzione ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] tale impiego. Alla fine degli anni Novanta del Settecento risale l’Odi supra l’ignuranza, viaggio allegorico in quartine di ottonari, dall’incipit dantesco (il poeta si ritrova fra li tenebri dell’Ignoranza, ma la Ragione viene in suo soccorso), che ...
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VITALE di Blois (Vitalis Blesensis)
Salvatore Battaglia
Poeta latino medievale, autore di due commedie cosiddette "elegiache": Aulularia e Geta (altrimenti detta Amphitryon). Nella prima si nomina esplicitamente, [...] fa fede una sua copia autografa nel codice Laurenziano XXXIII, 31. Intorno al 1420, E. Deschamps ne faceva una traduzione in 1106 ottonarî.
Ediz. e bibl.: G. Cohen, La comédie latine en France au XIIe siècle, I, Parigi 1931 (con i testi ed esaurienti ...
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ottonario
ottonàrio agg. e s. m. [dal lat. octonarius, der. di octoni «a otto a otto»]. – Nella metrica italiana, verso o. (o assol. ottonario), verso di otto sillabe (o, più propriam., di otto «posizioni metriche»), con gli accenti principali...
romance
〈romàntħe〉 s. m., spagn. [der. di romano «romano1»]. – Romanza, componimento poetico spagnolo di carattere epico-lirico, in doppî ottonarî assonanzati, di cui è attestata l’esistenza già a metà del sec. 15°: sorto in Castiglia con...