MATTIOLI, Pietro Andrea
Cesare Preti
MATTIOLI (Matthioli), Pietro Andrea. – Nacque a Siena il 12 marzo 1501, da Francesco, medico, e da Lucrezia Buoninsegna.
La famiglia non era di condizioni economiche [...] volentieri, come quando, nel 1556, fu costretto a seguire suo malgrado l’arciduca Ferdinando in Ungheria nella guerra contro gli Ottomani. Ma, nel complesso, ciò gli permise di dedicarsi con agio agli studi e di allargare ulteriormente la cerchia dei ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] dell’esatta ubicazione topografica. Per altri monasteri restano i soli edifici di culto trasformati in moschee dagli Ottomani, mentre il tessuto insediativo circostante è scomparso, come il monastero di Cristo Pantepoptes (Eski Imaret Camii), eretto ...
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TIEPOLO, Paolo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 22 maggio 1523, figlio primogenito del patrizio Stefano Tiepolo (che fu procuratore di S. Marco) e di Cecilia Priuli.
Ebbe quattro fratelli: Benetto [...] Sede. In tale veste, nell’aprile del 1573, dovette informare il papa della pace separata sottoscritta dalla Repubblica con gli Ottomani e dovette sopportare l’ira del pontefice e di tutta la corte per una decisione che troncava le speranze romane di ...
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ZARLINO, Gioseffo
Katelijne Schiltz
ZARLINO (Zerlini, Cerlino), Gioseffo (Iseppo). – Nacque a Chioggia verso il 1520 da Giovanni de’ Zerlini (morto post 1537) e sua moglie Maria (morta nel 1561), originari [...] qualche traccia dei contesti cui tali brani furono destinati. Quando nell’ottobre del 1571 la Lega Santa sconfisse gli Ottomani nella battaglia di Lepanto, la vittoria venne ampiamente celebrata in Venezia. A lungo si è ritenuto che Zarlino avesse ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] Parma, il cardinal Niccolò da Prato, Sebastiano I di Portogallo, Pier Soderini, Niccolò Valori, Sebastiano Venier e gli ottomani Zizzimo, Selim I, Maometto gran visir e Gameria figlia di Solimano il magnifico. Quest'ultima (come Silla, Pirro, Romolo ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] ai territori, o etnie, oggetto di annessione (p. 318). Anche se il F., nel caso di specie dei territori ottomani nei Balcani annessi all'Impero austro-ungarico, sollecita la concessione spontanea di speciali statuti, a protezione della loro identità ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] trattava con Maometto II, fu ordinato al L. di procedere alla conquista di alcune isole e di danneggiare gli insediamenti ottomani negli Stretti; la squadra veneziana incrociò nell'Egeo per tutto il 1454, poi riparò a Modone, mentre il L. rimpatriava ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] della Crimea (18 marzo 1775).
Il G. dovette inoltre affrontare un caso di spionaggio industriale: giunsero nei paesi ottomani ingenti quantitativi di "teriaca" (una sorta di medicina polivalente) di qualità scadente e a buon mercato, illecitamente ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] , dove rimase tra l'aprile ed il giugno 1724, badando soprattutto a controllare le imbarcazioni provenienti dai porti ottomani, dove serpeggiava la peste, e ad impedire infiltrazioni dalla parte di terra, che avrebbero potuto fomentare disordini. I ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] 'iniziativa, poiché dopo la caduta di Costantinopoli l'Europa sembrava assistere senza reagire alla progressiva espansione degli Ottomani nell'Egeo e nei Balcani, dove il solo Scanderbeg (Giorgio Castriota) sapeva opporre una eroica ma insufficiente ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...