L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] du Tell en Ifrîkya du VIIe au XIe siècle, Alger 1986; L. Golvin, Palais et demeures d'Alger à l'époque ottomane, Aix-en-Provence 1988; F. Cresti, Il Maghreb centrale agli inizi del XVI secolo: strutture politiche, economie urbane e territorio nella ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] arsenali marittimi (20) oppure si parlava della volontà del Dominio di "assecurare Statum et res suas" di fronte all'armata ottomana (21). Forse non è meno singolare trovare scritto che per l'onore e l'utile del Dominio la pratica del commercio ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] (o Francia) presumibilmente di origine greca, che chiede alla Signoria di poter aprire un posto privato e speciale per i mercanti ottomani, cosa di cui già godono altri popoli e nazioni. Egli sottolinea che non è bene che i Turchi abitino dovunque ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . delle Figlie di Giacobbe), di cui si notano ancora scarsi resti in pietra di basalto.Numerosissimi sono poi i p. degli Ottomani, anche se quelli del c.d. primo periodo ottomano (1326-1402) sono piuttosto scarsi o di difficile individuazione a causa ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] alleanze e di confronto con le rivendicazioni dell'aristocrazia locale, con gli interessi economici stranieri e con i Turchi ottomani, conseguendo un'espansione e un rafforzamento del dominio del despotato su quasi tutto il Peloponneso.A Teodoro I ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] fine di richiamare in patria i "villani vecchi", rifugiatisi al di là dell'Adriatico per sfuggire alle incursioni degli Ottomani ("et ho mandati navilii a levarli, parte robandoli, e parte pregando quelli Signori della Puglia, che li lassassero ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] o pontificie, perché il fermo proposito d'osservare il trattato del 1540 con la Porta non permetteva d'utilizzare sudditi ottomani. Il progetto di riforma, del quale il C. fu risoluto fautore e con tutta probabilità estensore per la parte tecnica ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] a Damasco ancora dieci anni, e la lasciò soltanto nel 1517 (forse in seguito alla conquista della Siria da parte degli Ottomani?) per recarsi presso il consolato di Nicosia a Cipro, dove rimase fino al 1520; secondo quanto narra il nipote Paolo ...
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SAULI, Antonio Maria
Giampiero Brunelli
– Nacque a Genova nel 1543 da Ottaviano e da Maria Giustiniani (L'Archivio della famiglia Sauli di Genova, 2020). La sua famiglia aveva assunto cospicui impegni [...] con i turchi. Egli costituiva un terminale importante sia per l’acquisizione di informazioni sui movimenti di navigli ottomani e barbareschi, sia per lo stimolo a mantenere elevato il livello di scontro, nonostante la defezione dei veneziani ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] il 1708 e il 1713 arrivò dal porto di al-Mukha a Sanaa) descrivevano lo Yemen ‒ tornato, dopo la cacciata dei Turchi ottomani, in mano ai sovrani arabi ‒ "freddo e austero". Ma la vera ricerca scientifica in Arabia inizia nel 1761 con la famosa ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...