GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] padre, il G. assunse ufficialmente il potere e poco dopo inviò il proprio segretario, lo storico bizantino Ducas, alla corte ottomana per rendere omaggio al sultano e pagare il tributo annuale; giunto ad Adrianopoli il 1° di agosto, l'ambasciatore si ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] profondamente scosso gli equilibri dell’area dando origine a una tuttora irrisolta ‘questione palestinese’
Dalle origini alla conquista ottomana
Sede di fiorenti città commerciali nel 3° millennio a.C., la Palestina fu assoggettata dagli Egizi tra ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , negli Stati del Vicino Oriente (come i Mamelucchi d’Egitto). Questo processo culmina agli inizi del 16° sec., con la conquista ottomana di tutti i paesi ancora abitati da A., a esclusione del Marocco. I secoli dal 16° al 18° segnano la massima ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di decadenza secolare, proseguita in epoca ottomana. Nell’Iraq moderno, al-K. è uno dei principali centri religiosi sciiti. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ad esempio nella dottrina, di cui si ritrova una debole eco nel tardo Ottocento, secondo la quale i califfi-sultani ottomani erano degli usurpatori e dovevano essere sostituiti da un califfato arabo. Ma su questo si ritornerà in seguito.
Oltre alle ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] al centro di alcuni tra i più complessi sviluppi della politica internazionale degli ultimi anni
Dalle origini alla conquista ottomana
Il territorio dell'Iraq odierno corrisponde in gran parte all'antica Mesopotamia e fu sede, tra il 4° millennio ...
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Denominazione, presso i Greci, del mare fra la Grecia, l’Asia Minore e la costa traco-macedone.
Ducato dell’A. (o del Dodecaneso) Venne costituito dopo la conquista latina di Costantinopoli dal patrizio [...] , Enrico. Con capitale Nasso, fu retto dai Sanudo fino al 1383, poi dai Crispo; passò dal vassallaggio degli imperatori latini di Costantinopoli a quello dei principi di Acaia, degli Angioini, di Venezia, fino alla conquista ottomana del 1566. ...
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Dinastia berbera musulmana di Tunisia che trae il nome da Abū Ḥafṣ ‛Omar. Fu fondata nella prima metà del sec. 13º da uno dei discendenti di questo, Abū Zakarīyā' Yaḥyā, governatore di Ifrīqiya, che si [...] nei due rami rivali di Tunisi e di Bugia (1284), e dopo una lunga decadenza ebbe termine nel 1574, divenendo una provincia ottomana. La sua storia è importante nei rapporti con gli stati del Mediterraneo occid. e in particolare con quelli italiani. ...
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Mossul (ar. Mawsil)
Mossul
(ar. Mawsil) Città dell’Iraq settentrionale sulle rive del Tigri, di fronte al sito dell’antica Ninive, ai confini con il Kurdistan iracheno. Centro della fede nestoriana [...] dominio delle signorie mongole degli Ilkhanidi e dei Jalayridi. Città safavide all’inizio del sec. 16°, passò, dal 1535, in mano ottomana, fino al 1925, quando fu annessa al regno iracheno di Faysal I. M. è oggi capoluogo della provincia di Ninawa e ...
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Feldmaresciallo e scrittore militare tedesco (Bielkenfeld 1843 - Baghdād 1916). Partecipò alle campagne del 1866 e del 1870-71, e subito dopo fu insegnante all'Accademia militare di Berlino. Dal 1883 al [...] inviato in Turchia, dove per breve tempo diresse la difesa dei Dardanelli, per assumere presto il comando della 6a armata ottomana in Mesopotamia; qui morì di tifo. Fu apprezzato scrittore militare; si ricordano: Léon Gambetta und seine Armeen (1877 ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...