Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] bianco. Per evitare spaccature nell’unità del movimento, il Comitato internazionale fu costretto a prendere atto della decisione ottomana e in seguito, attraverso una lunga serie di conferenze, a riconoscere giuridicamente nel 1929 l’esistenza del ...
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Generale (Treviso 1857 - ivi 1913); si segnalò come capitano nel Corpo di S. M. in Eritrea; nel 1891 capo di S. M. di O. Baratieri, preparò il successo di Kassala; dopo la sconfitta di Adua trattò i preliminari [...] ). Destinato in Libia come governatore di Tripoli, diresse (1912) numerosi combattimenti contro Enver bey, che guidava la resistenza ottomana, e (1913) vinse i libici a Ettangi; per queste azioni fu promosso generale di divisione per merito di guerra ...
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Corsaro (n. 1507 - m. Costantinopoli 1587), noto in Europa sotto varî nomi (Luccialì, Occhialì, Eudj-Alì), storpiature di ῾Ulūǵ ῾Alī "il rinnegato (cristiano) ῾Alī", detto anche il Calabrese perché originario [...] delle Gerbe (1560), l'assedio di Malta (1565), la battaglia di Lepanto (1571, dove comandò l'ala sinistra della flotta ottomana), la presa della Goletta e di Tunisi (1574). Morì a Costantinopoli, dove aveva costruito a Topkhane la bella moschea nota ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] radici straniere e scritto in caratteri latini; la domenica divenne giorno festivo invece del venerdì musulmano e i vecchi titoli ottomani, compreso quello di pascià conferito allo stesso A., furono aboliti. Nel 1938 A. moriva di cirrosi epatica. La ...
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L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assemblea nazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella dinastia ottomana la sola carica di califfo (1922); dopo pochi giorni M. lasciò Costantinopoli e riparò a Malta. L'indomani la ...
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(turco Rusciuq o Rusçuk) Città della Bulgaria nord-orientale (156.959 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (2791 km2 con 251.236 ab. nel 2008). Porto fluviale sul Danubio, è collegata, per mezzo [...]
Nel 16° sec. era notevole centro commerciale e importante fortezza turca. Distrutta dai Russi nel 1811, si riprese e come base militare ottomana ebbe parte notevole anche nelle guerre turco-russe del 1828-29, 1853-54 e 1877-78. Nel 1878 fu presa dai ...
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(turco Ímrοz) Isola turca dell’Egeo (prov. di Çanakkale). Abitata in origine da Cari e Traci, fu colonizzata dai Greci (8° sec. a.C.) e occupata (6° sec. a.C.) da Milziade, restando soggetta ad Atene [...] , durante l’ultima guerra veneto-turca, nelle sue acque avvenne uno scontro tra Veneziani e Turchi, conclusosi con la vittoria ottomana. Nella Prima guerra mondiale, presa dai Greci, servì come base alla flotta alleata operante nell’Egeo; nel 1923 fu ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] maggio 1734, nel luglio 1742 partì per Costantinopoli, al seguito del bailo Giovanni Donà e rimase nella capitale ottomana sino al novembre 1745. Per tre anni durante questo soggiorno raccolse pazientemente una grande quantità di notizie sull'Impero ...
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Aleppo (ar. Halab)
Aleppo
(ar. Halab) Città della Siria settentrionale. Abitata ininterrottamente dall’11° sec. a.C., fu chiamata dai Seleucidi Beroea; romana dal 64 a.C., fece parte dell’impero bizantino [...] dopo la battaglia di ‛Ain Jalut (1260), fra mongoli e mamelucchi, finché nel 1400 fu conquistata da Tamerlano. Nel 1516, A. divenne ottomana e lo rimase fino al crollo dell’impero, quando entrò a far parte della Siria, della quale è oggi la città più ...
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Fratello (Versailles 1780 - Parigi 1847) di Armand-Jules-Marie-Héraclius, seguì i genitori nell'emigrazione e condivise l'attività cospirativa ultrarealista nonché la prigionia del fratello. Pari di Francia [...] stipulò il trattato di navigazione (1826) e il trattato di Londra (1827), che affrancava il popolo ellenico dalla soggezione ottomana. Sebbene da tempo candidato in pectore di Carlo X per la presidenza del Consiglio, P. rimase a Londra perché inviso ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...