Poeta turco (İstanbul 1914 - ivi 1950). Fu tra i rappresentanti della nuova poesia repubblicana, insieme a Oktay Rifat (1914-1988) e Melih Cevdet Anday (1915-2002). K. apportò profondi cambiamenti alla [...] poesia: recise ogni legame con la tradizione ottomana, abbandonando la metrica e usando una lingua che rispondeva a nuovi criterî poetici ricchi di realismo e di ironia. Autore, oltre che di poesie, di articoli e racconti, tradusse anche La Fontaine ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] in Italia con la famiglia in seguito alla conquista ottomana (1453), aveva ottenuto una cattedra di filosofia e letteratura greca allo Studio fiorentino nell'ottobre 1456. Scolaro poi di uno dei migliori organisti di quel tempo a Firenze, Antonio ...
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Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] questa, di allacciare più stretti rapporti tra la Tunisia e la Porta ottomana. Primo ministro del Bey (1873-77), venuto in contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu ...
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Scrittore bulgaro (Sopot, od. Vazovgrad, 1850 - Sofia 1921). Dopo aver studiato in Romania, dove frequentò gli esuli politici bulgari, partecipò all'insurrezione del 1876; in seguito, deluso dalla politica [...] del Principato bulgaro indipendente, si trasferì a Plovdiv (nella Rumelia orientale, ancora sotto la dominazione ottomana), dove conobbe K. Veličkov. Di nuovo in esilio dopo l'unificazione del paese (1885) a causa delle sue posizioni filorusse, ...
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Scrittore albanese (Konicë 1875 - Boston 1942). Fondò la rivista Albania che, edita a Bruxelles e poi a Londra dal 1897 al 1909, fu la prima vera palestra degli scrittori in esilio d'ogni parte d'Albania [...] (essi scrivevano per lo più con pseudonimi per sfuggire alle rappresaglie della sospettosa polizia ottomana). Agli inizî del sec. 20º, insieme al vescovo Fan S. Noli, fondò negli Stati Uniti d'America il giornale Dielli ("Il sole"), organo della ...
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Barbarossa, Khair al-Din
Corsaro e ammiraglio turco (Mitilene 1465 ca.-Istanbul 1546). Dopo aver compiuto incursioni piratesche nell’Egeo e in Africa settentrionale, conquistò Algeri nel 1518 insieme [...] con cui è noto nelle fonti italiane). Nel 1533 occupò Tunisi e fu nominato dal sultano Sulaiman capitano generale della flotta ottomana. Nel 1538 fronteggiò Andrea Doria a Prevesa, e nel 1543 concorse alla presa di Nizza. Fu il primo vero ammiraglio ...
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Storico austriaco (Praga 1829 - Venezia 1907); giornalista, fu processato per aver difeso la libertà costituzionale ungherese. Verso il 1870, stabilitosi a Venezia, si dedicò agli studî storici, occupandosi [...] dapprima della storia dello Stato della Chiesa (Gesch. des Kirchenstaates, 1880-82), poi della storia d'Inghilterra (Lord Bolingbroke, 1883; O. Cromwell, 1886), e infine di storia ottomana. ...
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Principe e generale (Mosca 1729 - Pietroburgo 1800). Combatté nella guerra dei Sette anni; colonnello (1762), poi generale di brigata, si distinse nel conflitto russo-polacco (1768-72) e contro i Turchi [...] in Russia, annientò gli ultimi resti delle truppe di E. I. Pugačëv (1775). Governatore della Crimea (1786), nella guerra russo-ottomana del 1787-91 riportò brillanti vittorie a Kinburn (1787) e a Focşani (1789); nel 1790 occupò Izmail in Bessarabia ...
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Sultano turco ottomano (1830-1876). Salì al trono nel 1861 e assecondò in un primo tempo il movimento di riforma in cui già da un ventennio era entrata la Turchia. Ebbero quindi il suo appoggio dapprima [...] liberali Fu'ād Pascià e ῾Alī Pascià, sotto cui fu riordinata l'amministrazione dello stato, fu fondata la Banca ottomana e istituiti tribunali moderni. Ma successivamente ῾Abd ul-῾Azīz dette il suo favore a elementi reazionarî (Maḥmūd Nedīm Pascià ...
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Sarsa Dengel
(o Malak Sagad) Imperatore d’Etiopia (n. 1550-m. 1597). Nel 1563 succedette al padre Menas a capo di un regno scosso da contese successorie. Impegnato in campagne militari per ripristinare [...] l’autorità imperiale, nel 1573 sconfisse gli , i sovrani del Bahr Negash (parte dell’od. Eritrea) e di Harar (1576) e respinse un’offensiva ottomana (1588). Morì in un’altra campagna a sud per sottomettere gli oromo. ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...