Archeologo inglese, nato nel 1767, morto a Roma il 14 maggio 1832. Fu uno di quei viaggiatori, per lo più inglesi, che iniziarono con nuovo metodo - dopo il lungo periodo trascorso dall'invasione ottomana [...] - quella che è stata chiamata la "scoperta" della Grecia. Il D. percorse la Grecia dal 1801 al 1806, accompagnato ed aiutato dal pittore romano Simone Pomardi, pubblicando i risultati del suo viaggio nel ...
Leggi Tutto
Poeta turco (İstanbul 1914 - ivi 1950). Fu tra i rappresentanti della nuova poesia repubblicana, insieme a Oktay Rifat (1914-1988) e Melih Cevdet Anday (1915-2002). K. apportò profondi cambiamenti alla [...] poesia: recise ogni legame con la tradizione ottomana, abbandonando la metrica e usando una lingua che rispondeva a nuovi criterî poetici ricchi di realismo e di ironia. Autore, oltre che di poesie, di articoli e racconti, tradusse anche La Fontaine ...
Leggi Tutto
ARGIROPULO, Isacco
**
Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] in Italia con la famiglia in seguito alla conquista ottomana (1453), aveva ottenuto una cattedra di filosofia e letteratura greca allo Studio fiorentino nell'ottobre 1456. Scolaro poi di uno dei migliori organisti di quel tempo a Firenze, Antonio ...
Leggi Tutto
Molti importanti personaggi sono noti con questo nome. Ricordiamo:
1. ‛Alī pascià Mu'edhdhin-Zādeh; nominato qapūdān-i deryā "capitano del mare", cioè capo della flotta ottomana; nel 1571, la comandò nella [...] , V, Gotha 1913, pp. 65, 145, 244-245, 269; A. Boppe, L'Albanie et Napoléon (1797-1814), Parigi 1914. Tra gli storici ottomani: Gewdet Pascià, Ta'rīkh, specialmente nei voll. XI, pp. 92, 98, 285; XII, pp. 35-36, 256; Aḥmed Rāsim, ‛Osmānlī Ta'rīkhī ...
Leggi Tutto
mawlawiyya
(turco mevleviyye) Confraternita sufi musulmana, fondata a Konya, in Anatolia, nel 13° sec. dai seguaci del mistico e poeta Jalal al-din Rumi, dal cui soprannome mawlana («nostro signore») [...] la setta divenne nota. La m., che ebbe molta influenza in epoca ottomana e fu invece bandita, nel 1925, dalle autorità turche, e soprattutto nota per la pratica dei cdd. dervisci rotanti, volta a ottenere la trance nel corso dei rituali esoterici che ...
Leggi Tutto
Lepanto, battàglia di Scontro navale combattuto all'imboccatura del Golfo di Corinto (Grecia) il 7 ott. 1571 tra le forze della Lega santa (Spagna, Venezia, Roma e altri Stati italiani, al comando di don [...] -1578) e quelle turche (comandate da Mehmet Ali Pascià, m. 1571). Il casus belli era stato l'attacco turco a Cipro (possedimento veneziano) l'anno precedente. La vittoria cristiana segnò l'inizio della decadenza marittima ottomana. (➔ anche Lepanto) ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] guerra, i primi aiuti da Innocenzo X
Innocenzo X aveva accolto l'appello di aiuto della Serenissima Signoria dopo l'aggressione ottomana. Si era stabilito di fare una lega santa tra la Sede Apostolica, i Cavalieri di Malta, il regno di Napoli, l ...
Leggi Tutto
Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] antichità trovate in epoca ottomana e disseminate nel paese.
Varî acquisti arricchirono queste collezioni. Doni importanti vi si aggiunsero, fra i quali i sarcofagi antropoidi. Gli scavi si moltiplicarono in seguito a scoperte fortuite o diretti ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Edirne
Maria Giovanna Stasolla
Edirne
Città (gr. Ἁδριανόπολις; lat. Hadrianopolis; slavo Odrin; turco Edirne) della [...] S.K. Yetkin, L’architecture turque en Turquie, Paris 1973.
A. Dündar, Edirne, Istanbul 1983.
S. Shaw, Histoire de l’Empire Ottoman et de la Turquie, Horvath 1983.
R. Mantran, La vita quotidiana a Costantinopoli ai tempi di Solimano il Magnifico e dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] questa, di allacciare più stretti rapporti tra la Tunisia e la Porta ottomana. Primo ministro del Bey (1873-77), venuto in contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu ...
Leggi Tutto
ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...