Ammiraglio e uomo politico francese (Tolone 1752 - Parigi 1839). Partecipò (dal 1778) alla guerra d'America; rientrato in Francia (1782), fu inviato a Costantinopoli dove lavorò alla riorganizzazione della [...] flotta ottomana, scrivendo in tale circostanza un Traité de manoeuvre et de tactique. Contrammiraglio (1792), partecipò alla spedizione in Sardegna. Arrestato durante il Terrore, con il Direttorio fu ministro della Marina dal 1795 al 1797, quando fu ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] , 4 (2005), pp. 509-528.
29 G. Mandalà, Tra mito e realtà: l’immagine di Roma nella letteratura araba e turca di età ottomana (secoli XV-XVI), in Italien und das osmanische Reich, hrsg. von F. Meier, Herne 2010, pp. 43-54.
30 A.M. Piemontese, Il ...
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Nobile famiglia di greci fanarioti, di antica origine bizantina e imparentata, dopo la conquista latina di Costantinopoli (1204), alla dinastia imperiale dei Comneni despoti di Trebisonda. In seguito alla [...] conquista ottomana di quella città (1461), gli I. perdettero d'importanza; se ne ha nuovamente notizia col 17º sec., sempre nel ramo comneno che, imparentatosi con boiari romeni, acquistò notorietà politica con Alessandro (Costantinopoli 1726 - ivi ...
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Diplomatico asburgico (m. Vienna 1658); dopo aver assolto molti incarichi diplomatici per Mattia d'Asburgo, fu nominato, sotto l'imperatore Ferdinando II, "ambasciatore cesareo e consigliere intimo". Ebbe [...] missioni presso la Corte ottomana e (1626) presso quella pontificia. In questa occasione trasferì ad Ancona la sede della propria famiglia. ...
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Ufficiale britannico (Enfield 1827 - Tell el-Kebīr 1887), fratello di Sir Samuel. Costretto a dimettersi nel 1875 a causa di un processo subito per ragioni non militari, entrò nel 1878 nell'armata ottomana [...] distinguendosi, col grado di generale, nella guerra russo-turca del 1877-78. Nel 1882 accettò di passare in Egitto, dove ottenne il titolo di pascià e il comando supremo della polizia. Scrisse opere di ...
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Vocabolo arabo (qā'immaqām "sostituto, luogotenente"), preso nel senso attribuitogli per la prima volta nella legge ottomana sui vilāyet del 7 giumȧdà II 1281 èg. (7 novembre 1864), ossia di capo della [...] circoscrizione amministrativa detta cazà (v.), la quale allora, e fino alla costituzione turca del 20 aprile 1924, era l'immediata suddivisione del livà (liwā') o sangiaccato o mutasarrifato; si era inteso ...
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È la pronunzia turca dell'arabo qaÿā', che significa la carica o la giurisdizione d'un giudice, ma che la legge ottomana sui vilāyet del 7 giumādà II 1281 èg. (7 novembre 1864) introdusse nell'ordinamento [...] Essa esiste anche in Siria, Palestina e Mesopotamia dopo il loro distacco dal già Impero ottomano. Secondo la legge ottomana predetta, il cazà era la suddivisione immediata del livà (liwā', detto anche sangiaccato o mutaṣarrifato); ma la costituzione ...
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Ī Città dell'Asia minore, situata fra il fiume Saqaria ed il suo affluente Yawāsh-Ṣū. Dista km. 140 da Haidar Pasha, capolinea della ferrovia ottomana di Angora. Alla stazione di Hamīdiyyeh vi è un tronco [...] secondario, che arriva fino a Duzgiyyeh. La città appartiene al vilāyet di Brussa e novera 20 mila abitanti, in gran parte agricoltori. Possiede poderi modello e scuole sperimentali agrarie, fondate dalla ...
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UNKIAR SKELESSI (propr. Hunkiar-Iskelessi)
Angelo PERNICE
Località sulla riva asiatica del Bosforo nelle vicinanze di Scutari. Il suo nome è legato alla convenzione segreta ivi conclusa l'8 luglio 1833 [...] fra la Porta Ottomana e la Russia, che alcuni mesi innanzi, a richiesta del sultano, aveva inviato la sua flotta e un esercito in difesa di Costantinopoli minacciata dalle truppe egiziane di Mehemet Alì.
Per tale convenzione le due potenze contraenti ...
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Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei Giovani Turchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] e Gemāl Pascià, la politica ottomana dal 1913 alla fine della guerra mondiale. Ministro degli Interni (1913-18), fu responsabile della sanguinosa deportazione della popolazione armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...