GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] isotropo qualunque, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, s. 5, XVI [1907], pp. 957-962; Sopra il problema più generale dell'ottica, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XLIV [1908], pp. 159-170, in collab. con G. Fubini).
Grazie al decisivo ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] calabrese, aveva lasciato la carriera militare per dedicarsi agli studi e all’amministrazione del patrimonio, nell’ottica di riqualificare le funzioni militari della nobiltà. Vincenzo, ultimo di quattro fratelli maschi (Ferdinando, Mario, Francesco ...
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CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] , riconoscimenti e l'approvazione di cui la sua natura sensibile aveva bisogno. Dopo aver interrotto gli studi prediletti di ottica, infatti, il C. aveva orientato i propri interessi verso un campo nuovo, quello delle discipline storiche, che non gli ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] facile» (Galavotti, 2008, p. 795).
Sta in questa ‘lettura’ della figura e dell’opera di Giovanni XXIII la premessa dell’ottica con cui Alberigo guardava al concilio e propose e si propose di studiare il concilio.
Nell’impostare e avviare tra la ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] manchevolezze nella propria istruzione, e una ristrettezza di vedute che l'avrebbe portato all'impiego pubblico in un'ottica strumentale, di guadagno e "decorazione". Diversamente da altri protagonisti della vicenda delle riforme e da molti alti ...
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BRAGADIN, Giacomo
Ugo Tucci
Figlio di Ambroso di Gerolamo e di Isabetta di Iacopo Barozzi, nacque l'11 nov. 1566. Apparteneva al ramo di S. Trovaso della nobile famiglia veneziana. Sua madre, rimasta [...] nella città, 160.000 nel territorio) e si diffonde sulle entrate fiscali, sottolineando, col compiacimento tipico dell'ottica del governatore, che il loro gettito era aumentato in modo considerevole.
La risorsa maggiore della provincia era la ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] tramandata in dodici manoscritti, ebbe una certa diffusione in Occidente nel tardo Medioevo e fu edita da G. Govi, L'ottica di Cl. Tolomeo da Eugenio ridotta in latino sovra la traduzione araba di un testo greco imperfetto..., Torino 1885; A. Lejeune ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] un caposaldo del giornalismo siciliano.
Nel Proemio al primo numero delle Effemeridi il G., pur dall'interno di un'ottica sicilianista - per il costante appello alla "nazione siciliana", ai suoi istituti, alle sue memorie -, affermava la necessità di ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] " che nel desiderio di rinnovare la fede e la Chiesa non avevano esitato a rischiare la vita o a prendere la strada dell'esilio. L'ottica, e il lavoro, dello J. è più da erudito che da storico; ma non c'è momento della sua ricostruzione dei circa ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] larghe e saviamente liberali" (Chiala, I, p. 420). Era il riconoscimento di un'apertura mentale, della capacità di superare l'ottica limitata dell'ufficiale per guardare a problemi più vasti; e, a quanto risulta, era il primo che veniva dall'uomo di ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...