ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] del volgo e li più goffi vocaboli siciliani e lombardi".
Ma la visione critica dell'E. non obbediva ad un'ottica passatista. Il ridimensionamento della pretesa epicità del Marino non gli impediva - anche nelle Rivolte - di apprezzare le invenzioni ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] 1624, e soprattutto si dedicò all'Acus nautica, centro nevralgico dell'intero suo ultimo ventennio di vita. Si intendono in questa ottica la visita alla celebre libreria di Francesco Maria II della Rovere nel 1626 (Vita, p. 161) e la raccolta tenace ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] al Barocco, in Storia di Napoli, Napoli 1972, V, pp. 442-46; S. Nigro, Napoli: l'eredità aristocratica di G. B. D., l'ottica borghese di G. C. Cortese e la questione "Sgruttendio", in La letteratura ital. Storia e testi, Il Seicento, V, 2, Roma-Bari ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] al pane, e pero al pero / E vado schiettamente a la carlona, / E fin ch'io vivo voglio dire il vero"). In questa ottica rientra anche il grande rilievo che nella sua opera occupano i temi e le forme carnevalesche tipiche del periodo dell'anno che ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] riproposti in una dimensione insolita ma non per questo meno reale sembrano perdere la loro patina prestigiosa, dissacrati dall'ottica parziale, ma sostanzialmente non deformante di un osservatore paziente, e però non rassegnato. Si esprime nel B. la ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] poiché divulga nozioni e conoscenze della filosofia e della scienza altrimenti limitate alla cerchia degli specialisti. In tale ottica il Discorso costituisce una difesa indiretta dell'Arcadia "filosofica" che si era profilata sotto la direzione di ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Montano, Federico Bonafede e Piero da Noale furono suoi maestri nelle scienze naturali e per la medicina; per l'ottica studiò sotto Giovanni Zamberto. Gli interessi del B. durante il periodo padovano furono dunque ampi e vari: dalla matematica ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] della crisi agraria, uno sciopero contadino trasformatosi in rivolta. L'interesse per i problemi sociali, affrontati nell'ottica di una condanna della repressione padronale e poliziesca, si traduceva in una narrazione condotta secondo i dettami del ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] studio di Dante (Napoli 1945).
Non solo Dante, ma anche un altro grande poeta, Foscolo, viene conosciuto meglio attraverso l'ottica della cultura internazionale. Col passare degli anni l'autore dei Sepolcri diventa per il F. l'oggetto centrale delle ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] : "amor verace" è senz'altro vita. Il sonetto del G. è una lezione all'avversario sul paradosso amoroso visto in un'ottica gaudiosa. Cino era maestro di topici oxymora amorosi, ma sempre in una linea drammatica e di languida "voluptas dolendi". Il G ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...