BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] di Gregorio VII, la vittoria dei suoi nemici, nemici di Dio e della Chiesa), riguardava in realtà l'interpretazione generale, l'ottica, con la quale deve essere esaminata la storia della Chiesa: o meglio, in questi termini imposta B. la sua risposta ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] minime aperture, nella parte iniziale dell'Esposizione, allabiografia dell'autore secondo i dati rinvenibili nei sonetti, l'ottica razionalistica del C. ricerca soltanto le strutture semantiche del testo per confrontarle con l'impalcatura lessicale e ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e in particolare l'ultima sezione mediceo-fiorentina, era diventata un testo incomodo e sconveniente. L'ottica memorialistica, impudicamente ravvicinata a papi cardinali sovrani principi, sorpresi senza controllo esteriore, dietro le quinte, denudava ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] della sua politica. Quel che sembra certo è che Moro vedeva la fase in corso come di transizione e solo in quest’ottica la sua posizione convergeva con quella di Berlinguer, ma non nelle finalità ultime, non ritenendo egli una maggioranza DC-PCI come ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] ai libri dei Profeti. Lo scopo del suo lavoro esegetico era quello di tirar fuori dal testo l'interpretazione letterale. In un'ottica critica nei confronti dei riformatori - ma anche verso i Padri - egli faceva notare che solo il senso letterale può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] , proprio della speculazione politica scolastica degli ultimi due secoli, a una disamina della concreta situazione fiorentina, nell’ottica del rapporto tra agire politico concreto, eventi storici e fede religiosa. Già nelle prediche sopra Aggeo (1494 ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] attenzione per un linguaggio musicale nel quale si è creduto di cogliere - con qualche esagerazione e, comunque, con ottica antistorica - elementi di una sensibilità atonale ante litteram. Al fiorire di un gran numero di studi e alla ricomparsa ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Nel primo articolo il F. attaccò le credenze antiche sul ruolo delle fasi lunari in molti fenomeni, limitandolo a quelli ottici e gravitazionali. Quindici anni dopo, dato il parere diverso di alcuni, tra i quali G. Toaldo, ribadì la propria posizione ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sulla tavolozza, con brevi tratti di pennello che obbligano chi guarda ad allontanarsi dal quadro per ottenere una 'mescolanza ottica' e riuscire a cogliere pienamente la visione d'insieme, il soggetto del quadro. Il colore si sostituisce alle forme ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] un suo podere a San Martino a Paperino, nei pressi di Prato); l'accenno agli studi di "prospettiva", ossia di ottica (le "demostrazioni utili e leggiadre della dilettevole prespettiva": II, 23), compiuti con Biagio Pelacani, che sono certo alla base ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...