Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] nostro giardino».
L’opera più impegnativa composta negli anni di Cirey, La filosofia di Newton, è una brillante divulgazione dell’ottica, della fisica e dell’astronomia più recente «messa alla portata di tutti» – o, fu detto per scherno, «alla porta ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] teleostei, in Atti d. R. Accad. d. Lincei, mem. fis., s. 4, 1 (1884-1885), pp. 318-322; Sulla terminazione centrale del nervo ottico dei mammiferi, in Mem. d. R. Accad. d. scieizze d. Ist. di Bologna, s. 4, VII (1885), pp. 199-204; Intorno al ganglio ...
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GNUTTI, Umberto
Daniela Brignone
Nacque a Lumezzane, nel Bresciano, il 3 nov. 1900, nono e ultimo figlio di Serafino e Teresa Nember.
La presenza della famiglia a Lumezzane è segnalata sin dalla metà [...] , la Società non ferrosi, l'Officina Monte, la SILMA e la Almac (poi Almag) San Giorgio. In tale ottica di distribuzione produttiva, anche l'attività della fabbrica principale venne suddivisa in tre stabilimenti: in quello centrale fu perfezionata la ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] - particolarmente importante in un periodo di grandi e frequenti scoperte soprattutto nei campi dell'elettricità, dell'ottica e della termologia - che gli consentì di introdurre o tradurre con sicuro discernimento termini e concetti nuovi ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] poi interamente al commercio che si rivelava lo strumento indispensabile a sostenere e promuovere la società.
Entro quest'ottica trovava soluzione anche il problema monetario. Se la situazione, in Lombardia come altrove, evidenziava un disordine ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] ampi spazi e varie rassegne di fotografia nel dopoguerra; nel 1989 nella mostra "SICOF 1989" (Salone internazionale cine ottica fotografia), nella sezione culturale curata da L. Colombo nei padiglioni della Fiera di Milano, gli fu dedicata una ...
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BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] nella sua lettera stampata dal Picanyol Dell'attitudine che ha lo spato romboidale d'Islanda a divenire elettrico, quelle di ottica di cui ci restano in Modena i suoi apparecchi detti "macchina di polarizzazione" e "macchina di diffrazione" ed altre ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] volume V in un integrale esteso alla superficie S che limita V:
Formula
Metodo di misurazione di Gauss. - Il metodo ottico di misurazione "del cannocchiale e scala", detto comunemente di Poggendorff (v.), è detto da taluni di Gauss.
Metodo di Gauss ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] gli o.), ne consegue l’estensione della qualifica di o. anche a entità astratte o ideali come i numeri.
Fisica
In ottica, l’o. (o punto-o.), in contrapposizione a immagine, è il punto dal quale provengono, o sembrano provenire, i raggi luminosi ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] sino a prevedere che le onde della luce fossero dello stesso tipo delle onde elettromagnetiche (teoria elettromagnetica dell'ottica). M. sosteneva la sua teoria mediante prove empiriche indirette, quali la presenza della velocità della luce in alcuni ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...