Tecnico (Salterhebble, Yorkshire, 1735 - Brighton 1800). Costruttore di strumenti di precisione, specialmente nel campo dell'ottica fisica, allievo di J. Dollond. Perfezionò il teodolite e il barometro; [...] costruì una macchina elettrostatica a strofinio e un dinametro; realizzò un buon micrometro filare e un oculare. n Cerchio di R.:espressione con cui si indica la pupilla d'uscita di un sistema ottico telescopico. ...
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Fisico francese (Perpignano 1833 - Montpellier 1907), dal 1870 prof. nell'univ. di Montpellier. Si occupò prevalentemente di ottica, e in particolare di ottica atmosferica: gli si devono fondamentali studî [...] sulla fotometria eterocromatica e sulla diffusione della luce nell'atmosfera. Lunghezza d'onda di C.: grandezza che interviene in un metodo di fotometria eterocromatica ideato (1881) da Crova ...
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Fisico (York 1851 - Londra 1916), prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Bristol; effettuò ricerche di ottica fisica e fisiologica, di acustica e di elettromagnetismo. È legato al suo nome il polarizzatore [...] di Glazerbrook - T ...
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Elettrotecnico (Springe, Hannover, 1818 - New York 1893). Pioniere dell'illuminazione elettrica, costruì, nel suo laboratorio di ottica e meccanica a New York, dove era emigrato, varî tipi di lampade elettriche, [...] fra le quali una lampada a incandescenza nel vuoto con filamento di fibra di bambù carbonizzata (1854, 25 anni prima di Edison) ...
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Fisico (Bibbiano 1746 - Reggio nell'Emilia 1822), prof. a Modena e Pavia. Svolse significative ricerche di ottica e di idraulica; si dedicò anche alla vita politica e a questioni economico-finanziarie. [...] n Canale di V.: manufatto inserito lungo un canale a pelo libero per la determinazione delle portate. n Tubo di V.: dispositivo per la misurazione delle portate fluide, generalmente entro tubi chiusi e ...
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Fisico (Nîmes 1824 - Avignone 1866), prof. all'École normale e all'École polytechnique. Compì ricerche di magneto-ottica, in particolare sul potere rotatorio magnetico. n Costante di V.: è il potere rotatorio [...] specifico magnetico ...
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Fisico scozzese (n. 1768 circa - m. Edimburgo 1851), prof. di fisica a Edimburgo; si occupò prevalentemente di ottica cristallografica; scrisse: On the microscopical structure of crystals (1851). Nel 1828 [...] inventò il dispositivo noto col nome di prisma di N. (o semplicemente nicol), usato per lo studio dei fenomeni di polarizzazione della luce ...
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Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] la luce (1839); questo processo che, opportunamente modificato da lui stesso, ebbe il nome di calotipia, quindi quello di talbotipia, segnò un decisivo progresso nella storia della fotografia, ma non sopravvisse ...
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Oculista (Calamandrana 1851 - Roma 1936), prof. all'univ. di Padova dal 1906. È ricordato per gli studî di ottica e per le notevoli ricerche di storia dell'oculistica (in particolare sull'origine degli [...] occhiali) ...
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Fisico e fisiologo (Roggenhausen 1853 - Friburgo 1928), dal 1883 prof. di fisiologia a Friburgo; si occupò prevalentemente di ottica fisiologica. A K. si deve la legge di duplicità di von Kries. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...