virtuale
virtuale [agg. Der. del lat. virtualis "in potenza", da virtus "facoltà, potenza"] [LSF] In contrapp. a reale: (a) di grandezze introdotte convenz. per determinati scopi euristici (per es., [...] metà tra essi. ◆ [OTT] Immagine v.: quella costituita dai punti d'incontro dei prolungamenti dei raggi emergenti da un sistena ottico, come tale osservabile a occhio o mediante un oculare, ma non osservabile su uno schermo, come le immagini reali, o ...
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potere
potére [Uso sostantivato del verbo potere, dal lat. potere] [LSF] La proprietà di un corpo di espletare un qualche effetto, specificata da opportune qualificazioni (alle quali si rinvia per le [...] di dar luogo a una maggiore o minore rifrazione di essa; (b) specific., per un vetro d'ottica è l'inverso del numero di Abbe (v. ingegneria ottica: III 206 c). ◆ [OTT] [FSN] P. emissivo: lo stesso che emissività. ◆ [FSN] P. frenante: la maggiore o ...
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propagatore
propagatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. propagator -oris, dal part. pass. propagatus di propagare "trapiantare per propaggine"] [LSF] Che dà luogo a una propagazione o interviene [...] essenzialmente in essa. ◆ [MCQ] P. completo di particelle: v. elettrodinamica quantistica: II 307 a. ◆ [OTT] P. diretto: v. ottica di Fourier: IV 380 b. ◆ [MCQ] P. di un campo: v. elettrodinamica quantistica: II 297 c, 298 b. Nei diagrammi di Feynman ...
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lucidatura
lucidatura [Der. di lucidare "rendere lucido"] [FTC] Operazione di finitura di superfici solide atta a rimuoverne tutte le irregolarità, allo scopo di conferire un aspetto lucido alla superficie [...] trattata, come capita per pezzi metallici, oppure per rendere la superficie il più possibile regolare dal punto di vista ottico (v. ingegneria ottica: III 209 e). ...
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collaudo
collàudo [Der. del lat. collaudare, "approvare", comp. di cum "con" e laudare "lodare"] [FTC] Verifica sperimentale di costruzioni, macchine o materiali diversi, diretta ad accertare se essi [...] siano idonei all'uso cui sono destinati, o anche, in taluni casi, se corrispondano a certi requisiti. ◆ [FTC] [OTT] C. ottico: v. ingegneria ottica: III 210 a. ...
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autoapprendimento
autoapprendiménto [Comp. di auto- e apprendimento] [ELT] [INF] Capacità di un programma di elaborazione elettronica di dati di migliorare le proprie funzionalità sfruttando le correzioni [...] le informazioni che gli vengono offerte dai dati stessi, come avviene, per es., in alcuni programmi per la lettura ottica che, con il procedere della lettura (adattandosi alla luminosità e al contrasto del documento esaminato), commettono un numero ...
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stereochimica Settore della chimica che studia gli aspetti tridimensionali dei fenomeni molecolari e, più in particolare, le relazioni esistenti tra le proprietà delle molecole e la loro struttura spaziale.
Cenni [...] attive sono molto diffuse nel regno animale e vegetale dove, di solito, si trova soltanto uno dei possibili 2n isomeri ottici. Ciò sta a significare che gli organismi viventi sono in grado di metabolizzare e di sintetizzare soltanto quello tra gli ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] della gastrula ha, in un dato momento, c. lentogena, cioè è capace, sotto lo stimolo della vescicola ottica sottostante, di formare un cristallino. Il campo degli arti ha c. di formare arti anteriori o posteriori.
Diritto
La misura della funzione ...
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fibre ottiche
Carlo Cavallotti
Sottili fili di materiali vetrosi, trasparenti nella regione del visibile o in prossimità dell’infrarosso, ricoperti da una guaina avente un indice di rifrazione lievemente [...] fibra ha un diametro compreso tra i 10 e i 50 μm), e la insensibilità ai campi elettromagnetici. Le fibre ottiche possono essere di due tipi: multimodali o monomodali. Le fibre multimodali differiscono dalle monomodali per la dimensione del nucleo ...
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trivarianza
trivarianza [Comp. di tri- e varianza] [LSF] La dipendenza di un ente da tre altri enti, per es. la dipendenza di una funzione da tre variabili. ◆ [OTT] T. della visione cromatica: il fatto [...] che la visione cromatica possa essere fatta derivare da soli tre stimoli colorati (in rosso, giallo e blu): v. colorimetria ottica: I 645 f. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...