Condensazione di Bose-Einstein
Massimo Ingusci
Negli ultimi vent'anni del XX sec., un progresso straordinario nel campo della fisica delle basse temperature è stato reso possibile dallo sviluppo di [...] 1997 al MIT, facendo interferire due condensati in un esperimento che è l'analogo di quello noto in ottica come esperienza di Young, effettuata utilizzando un interferometro a doppia fenditura. Due condensati, inizialmente confinati in due trappole ...
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Astronomia e geografia
Punti c. Punti d’incontro dell’orizzonte con il meridiano e con il primo verticale. I punti di intersezione dell’orizzonte con il meridiano (cerchio massimo passante per i poli e [...] sulla superficie terrestre e sono riportate sulla bussola.
Fisica
In ottica geometrica, denominazione di sei particolari punti dell’asse di un sistema ottico centrato, occorrenti per la costruzione delle immagini date dal sistema.
Matematica ...
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ingegneria
ingegnerìa [Der. di ingegnere] [FTC] (a) Gli studi e le attività degli ingegneri, nelle varie specializzazioni di essi: i. edile, elettronica, elettrotecnica, meccanica, ecc. (b) Per estensione [...] l'utilizzazione di tecniche d'i. genetica per la produzione di molecole organiche (naturali o modificate) di interesse biologico o medico. ◆ [OTT] I. ottica: l'insieme delle tecnologie di progettazione, lavorazione e collaudo di componenti e sistemi ...
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flusso ventrale
Serie di aree cerebrali e fibre nervose che hanno origine nella corteccia visiva primaria del lobo occipitale e terminano nel lobo temporale inferiore del cervello. Questo sistema è deputato [...] riconoscimento visivo degli oggetti (agnosia visiva) o dei volti umani (prosopoagnosia), o disturbi della denominazione (afasia ottica), perché le strutture del lobo temporale mediale e laterale deputate alla memoria e al linguaggio (nell’emisfero ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] i processi la Natura sceglie il percorso che comporta la minima azione possibile. Con la sua scoperta Maupertuis intendeva porre l'ottica e la meccanica sotto le stesse leggi, e l'applicò sia alla rifrazione della luce sia agli urti tra particelle ...
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osservatore
osservatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. del lat. observator -oris "che osserva", da observare (→ osservazione)] [LSF] L'insieme di un sistema di riferimento con strumenti per misurare coordinate [...] e a esso occorre aggiungere altri strumenti specifici nel caso di fenomeni non puramente meccanici: v. cinematica: I 590 e. ◆ [OTT] O. colorimetrico di riferimento: v. colorimetria ottica: I 647 e. ◆ [MCC] O. equivalenti: v. cinematica: I 596 b. ...
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Fisica
D. materiale
D. assoluta
Per un corpo omogeneo, è il rapporto ρ tra la massa m e il volume V (v. tab.);
se il corpo non è omogeneo, la d. va definita punto per punto: in un punto P essa è il [...] d. di energia si misura in J/m3, mentre la d. di potenza si misura in W/m3.
D. ottica
Grandezza introdotta in ottica per valutare, in modo particolarmente significativo, la trasparenza di un mezzo. Corrisponde al logaritmo decimale dell’inverso del ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] inoltre, che il nostro occhio distingue senza sforzo gli oggetti in movimento da quelli immobili, trasformando così il flusso ottico in un mondo del tutto strutturato di singoli oggetti definiti. Del resto uno sport come il tennis, per es., dimostra ...
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Fisica
In fisica, b. di Leida: condensatore elettrico (v. fig.) di elevata capacità, così chiamato in quanto realizzato, sembra, a Leida da P. van Musschenbroek (1745) e oggi di interesse soltanto storico [...] di contenimento analoga a quella che un recipiente ordinario, una b., esplica nei riguardi di un liquido.
B. ottica Dispositivo per l’intrappolamento di piccole particelle entro una definita regione dello spazio con fasci luminosi (in particolare ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] da parte degli stessi interessati. Se tale è l'integrazione, non vi è nemmeno il dubbio sulla natura localistica dell'ottica prescelta né sull'effettiva capacità di promuovere lo sviluppo di parti che si situassero in una dimensione diversa da quella ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...